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A Sciambere dell'epilogo zampognaro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 13 agosto 2010

Orbene, per mettere la parola fine alla vexata quaestio della zampogna agostana, ci resta solo da chiarire il ruolo che avrebbe avuto nella vicenda una valente amministratrice campese che per brevità chiameremo d'ora in poi "La Zampognara". Costei,a quanto ci riferiscono i soliti maldicenti,avrebbe assicurato che alla manifestazione religiosa avrebbero partecipato musici senza specificare però di quale strumento essi fossero dei virtuosi suonatori. Certo è che quando il duo piffero-zampogna si è materializzato nel devoto corteo di San Gaetano, lo sconcerto è stato pari a quello che poteva creare l'apparizione di un duo tipo Grancassa e Basso-Tuba, o Ocarina e Kazoo. I soliti fantasiosi ci riferiscono che, alle rimostranze per una presenza così decostentualizzata La Zampognara avrebbe ribattuto che in altri luoghi turisticamente più evoluti e raffinati come la Versilia gli zampognari in versione estiva vanno fortissimo, sono "a la page", fanno tendenza ... Ordunque, siamo giusto reduci da un viaggetto dalle parti che avrebbe richiamato La Zampognara e abbiamo visto come accade, in questi periodi, di tutto, sia ragionando di tipologie umane che di forme espressive artistico-musicali, ma giuriamo sul nostro onore di non aver incrociato né uno zampognaro suonante, né un silente pastore apuano e neanche lo straccio di una pecora adusa a brucare la marmettola. Siamo quindi certi che ben altre e convincenti saranno state le motivazioni addotte dalla Zampognara, e restiamo in attesa delle meraviglie che ci verranno ammannite nel campese dopo che arriverà l'arembapampane, per le Feste nel "verno algente". Noi predisporremo comunque una risposta ferajese, con l'erezione (si calmi assessore non quella erezione) di un gigantesco Albero di Natale sulla Seconda Secca delle Ghiaie. (foto tratta dal profilo di Annamaria Segnini su Face-Book, da visitare)


zampognari a campo

zampognari a campo