Il Comitato Elba Sanità vuole intervenire brevemente su quanto è accaduto all’ospedale di Portoferraio a causa dell’assenza dell’Otorino, giustificata con una risposta, crediamo del tutto inammissibile, al turista che ne richiedeva l’intervento e che ha meritato giustamente un articolo su un quotidiano nazionale: “Il medico specialista è in ferie, recarsi in continente”. Questo è l’ultimo episodio sconcertante che insieme ad altri contraddicono ancora una volta in modo clamoroso le parole di facile ottimismo e le manifestazioni di buona volontà espresse dalla direzione aziendale e dal governo della Regione. Il servizio di otorinolaringoiatria ambulatoriale da tempo soffre di carenze rispetto a prestazioni dalle caratteristiche standard e di largo utilizzo da parte dei cittadini soprattutto per la cronica mancanza di personale, tanto che alcune persone con regolare appuntamento, dopo una lunga attesa in corridoio, talvolta si sono sentite dire a fine mattinata che il medico non era più disponibile perchè doveva prendere il traghetto; ovviamente l’episodio si commenta da solo. Approfittiamo di questo nostro intervento per segnalare ancora una volta il disservizio relativo all’ascensore esterno dell’ospedale che da quando è stato installato sembra essere perennemente guasto con grave disagio per i disabili o i cardiopatici; per ovviare a tale disagio si invita ad usare la rampa per accedere al pronto soccorso, ma, come ben si sa, spesso il piazzale è occupato da vetture non autorizzate ed è quindi problematico trovare una area di sosta. Nel nostro ultimo intervento sulla stampa locale abbiamo sollecitato i Consigli comunali e le Amministrazioni locali a prestare maggiore attenzione alle gravi problematiche della sanità Elbana, questa volta vogliamo sollecitare tutti i cittadini elbani e non solo quelli che purtroppo hanno dovuto subire esperienze negative, a far sentire energeticamente la loro voce per spingere tutti i nostri politici e tutte le nostre Istituzioni ad azioni più incisive. Attendiamo l’incontro con l’assessore alla Sanità della Regione toscana Scaramuccia del 22 settembre per avere delle risposte esaurienti e soprattutto degli interventi coerenti con le Sue promesse. Dal 2008 l’allora assessore alla Sanità Enrico Rossi affermava gli stessi principi ed indirizzi che noi ribadiamo oggi, ma purtroppo ci risulta che siano rimasti solo sulla carta. Noi elbani sembriamo essere sempre figli di un dio minore, per questo saremo pronti a segnalare, oltre che sulla stampa locale e provinciale, anche su quella nazionale tutti quei disservizi che colpiranno non solo i nostri cittadini, ma potenzialmente anche tutti i nostri ospiti che vorranno sicuramente soggiornare sulla nostra Isola nella certezza che, in caso di necessità, potranno ottenere facilmente tutte le normali prestazioni sanitarie così dette di routine. In caso contrario, anche questa sarà una importante concausa della progressiva perdita di competitività della nostra offerta turistica. Su questo richiamiamo l’attenzione anche dell’Apt e dei nostri sodalizi economici, l’Associazione Albergatori, la Confcommercio, la Confesercenti, il Cna.
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