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A Sciambere ri-zampognaro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 11 agosto 2010

A rischio di sorbirci l'ennesimo pippettone di risposta di Epic-Yuro (un omo che se la dura, quanto a tuttologia, ci farà considerare il Brambilla come una giacchettata nel muso) ci corre l'obbligo di tornare sui fatti (anzi sui misfatti) degli zampognari (baciamoci sotto il vischio a mezzanotte gnudi in mare) di San Gaetano. Il report delle nostre spie era infatti incompleto, di un particolare mancante ma essenziale per comprendere il messaggio dell'ideatore/ice della coreografia patronale campese. Ci hanno con colpevole ritardo detto che quando la zattera ha preso il largo per la passeggiata sulle onde della santa effigie gli zampognari hanno intonato nientemeno che: "Fin che la barca va..." Ora è vero che con l'aria che tira, per il suo testo, la canzone della gorgheggiante Orietta Berti potrebbe essere il nuovo inno di Berlusconi e soci (pure campesi), ma cantare a chi è uso sentire il campanello all'Elevazione "quando l'amore viene il campanello suonerà .. " ci pare più blasfemo di una performance dell'Accademia del Moccolo. Speriamo quindi che tutto ciò non corrisponda al vero, perché si sarebbe passato ogni limite e se i santi avessero personalità giuridica qualcuno rischierebbe persino una ritorsione legale. Fin che la barca va, con sound zampognato? Ma stiamo scherzando? Ed alla prossima manifestazione di devozione cosa si canterà: "Rosina dammela!" o "Osteria di tutti i Santi - chi non tromba venga avanti"?


zampogna ridotta

zampogna ridotta