Martedi 16 settembre si è celebrato presso gli uffici giudiziari di Portoferraio il processo ad N.B. un pensionato portoferraiese sessantacinquenne che doveva rispondere del reato di caccia esercitata con strumenti vietati ed anche in periodo di chiusura dell'attività venatoria. L'uomo era stato sorpreso a controllare e riposizionare quattro lacci d'acciaio per la cattura dei suini selvatici. Il fatto era accaduto il 18 agosto del 2001 in località Fontino nel Comune di Portoferraio, e la violazione era stata contestata dagli agenti della Polizia Provinciale di Livorno di stanza all'Isola d'Elba, che da tempo si erano appostati presso le trappole per individuare chi aveva teso i lacci (peraltro piuttosto pericolosi anche per altri animali o per persone che accidentalmente vi fossero incappate) Il pensionato si era sempre dichiarato innocente sostenendo con il suo legale di essere passato dal sentiero del tutto casualmente e di aver toccato i lacci per pura curiosità. Il Giudice Monocratico dott. Rinaldo Merani non ha però ritenuto verosimile quanto dichiarato, ed ha riconosciuto colpevole l'uomo condannandolo a 2 mesi e 15 giorni di arresto convertiti in un'ammenda.
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