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Intervista a Mauro Febbo sul Tirreno di mercoledì

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 16 settembre 2003

L'ex-presidente della Comunità montana Mauro Febbo ha rilasciato al Tirreno una lunga intervista in esclusiva, destinata ad apparire sul numero del giornale locale in edicola mercoledì 17 settembre. Dalla lunga intervista di Luana Rovini, esce la figura di un Febbo assai dimesso e sofferente, profondamente diverso da quello che abbiamo conosciuto. Non è più l'"onorevole", come lo chiamavano i Tassisti piombinesi che quando lo vedevano sbarcare dalla nave sapevano che per uno di loro c'era in programma una gita a Firenze o chissà dove, è una persona segnata dalla sua sconfitta. In uno dei passaggi più interessanti Mauro Febbo fa capire che la politica (che ha iniziato a praticare a 14 anni) in luogo di essere uno strumento di crescita e maturazione è stata per lui una sorta di occasione o alibi per non compiere studi o costruirsi una formazione professionalee. L'uomo che ha sicuramente battuto dei record come la maggiore somma sottratta ad ignari cittadini, sperperata nel tempo più rapido, in un passaggio dell'intervista afferma: "Ora dovrò imparare a lavorare. Singolare anche il riconoscimento (a posteriori) del ruolo del centrosinistra in assemblea della Comunità Montana, e della maturità istituzionale dimostrata dall'opposizione. Poi ancora una frase sentita più volte nelle ultime ore: "Chiedo perdono a tutti anche se so che servirà a poco", frammista ad una voglia di normalità quotidiana e di invisibilità per la quale, indipendentemente dall'esito della sua complicata vicenda giudiziaria, e di come riuscirà a difendersi dalle accuse che gravano su di lui, Mauro Febbo dovrà attendere molto.


portoferraio canile occupazione Tirreno

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Mauro Febbo 1 comunità montana

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