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Un eccesso di allarmismo per la presenza di Lymantria nel Versante Ovest

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 08 agosto 2010

Allarme lymantria eccessivo per la naturalista Francesca Anselmi che avverte "In questi giorni, inoltre, tutto si risolve, i bruchi mangiafoglie diventano farfalle". E la naturalista annuncia future conferenze sul tasso millenario delle Calanche. “Recentemente sui media- dice la studiosa- si è molto parlato della Lymantria che è molto comune nei boschi e sarei pronta a mettere la mano sul fuoco che non si tratta di un’invasione preoccupante Nella nostra vegetazione ci sono molti altri insetti, meno appariscenti, ma dannosi”. La lymantria è, dunque, un comune defogliatore, che, nella sottospecie dispar, agisce in modo che tutto rimanga in costante equilibrio. "Un "attacco" di Lymantria - precisa la studiosa-sarebbe un problema se fosse rivolto a boschi con una sola specie di piante, non è il caso dell’Elba.Per combattere il mangiafoglie si usa diffondere il bacillus thurigensis, rimedio non certo chimico. Ma in questo momento queste larve tenderanno a sfarfallare e non produrranno più defogliatori e a oggi i loro danni non mi sono così eclatanti. Approfondirò -conclude -lo studio visitando i siti d'infestazione e sentirò l'Arsia. Sono inoltre in contatto con il sindaco di Marciana Anna Bulgaresi per gestire qualche convegno sulla natura elbana e in particolare sul tasso delle Calanche, che ho illustrato sul sito del circolo Pertini(www.circolopertinielba.org), d’intesa con l'Università della Tuscia. Sono importanti mini seminari per conoscere meglio gli aspetti naturali della nostra isola, lymantria compresa"


lymantria rid

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