Torna indietro

Controcopertina: La Postina

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 05 agosto 2010

Un "cammeo marcianese" per Elbareport di Janna Carioli, giornalista, scrittrice ed autrice televisiva. Bolognese ma trapiantata a Roma Janna passa da sempre le sue vacanze a Marciana, che ormai conosce nei suoi minuti particolari anche umani. Le è stato naturale estrarre dal quotidiano marcianese una bella storia di straordinaria dedizione agli altri membri della comunità, vissuta in tutta tranquillità dalla protagonista. Dedicata anche a quanti si fanno frequentatori di beceri luoghi comuni su chi eroga ogni giorno "piova o tiri vento" un servizio, guardano solo agli esempi negativi e non si accorgono di chi, per quattro soldi e per la dignità personale e del suo paese, resiste. LA POSTINA “Rina, ti porto un the caldo?” “No, grazie, me l’hanno appena portato”. “Rina, hai freddo? Ti serve una stufetta?” “Tranquillo, ho i doposcì ai piedi”. Questo dialogo avveniva durante la grande nevicata di quest’inverno fra gli abitanti di Marciana e Rina, la postina dal sorriso gentile, che ha resistito per tredici mesi dentro una roulotte che sostituiva l’ufficio postale, dopo che il soffitto della piccola sede marcianese era crollato. Dalle Poste centrali, quasi ogni giorno, invitavano la postina a “scendere a valle” e prendere servizio a Marciana Marina. Provvisoriamente, dicevano, ma se poi finiva che qualcuno per risparmiare sulla sede, chiudeva proprio definitivamente l’ufficio postale di Marciana, gli anziani come avrebbero fatto?” Rina non mollava resisteva imperterrita nella sua roulotte, aspettando che il Comune, propretario del locale, riparasse il soffitto. Primavera, estate, autunno, inverno… Anche durante questa piovosissima primavera, quando i temporali tagliavano a raffiche la piazza lei era là. La gente arrivava con gli ombrelli e si metteva in fila, senza lamentarsi. “Rina, ti porto un caffè?” “Grazie, l’ho appena bevuto.” Era il modo delicato che gli abitanti avevano per farle capire che sapevano che lei stava resistendo per loro. Tredici mesi. Forse a poco a poco pure alle Poste hanno preso atto che non sarebbero riusciti a “delocalizzare” Rina e hanno smesso di insistere perché si spostasse a Marciana Marina. Finalmente anche il Comune ha riparato il soffitto. Alle otto e mezza apre l’ufficio postale di Marciana. C’è già la fila di anziani che aspetta. “Rina, ti porto un cappuccino?” “Grazie, l’ho appena bevuto. Sebastianina, che faccio? Aggiorno il libretto della pensione?”


Marciana veduta

Marciana veduta