Ci giunge notizia che pochi giorni fa, su un lido marinese, sorse come Venere dalle acque una signora che però, a differenza della rappresentazione botticelliana, non teneva pudica tra le man fluente treccia, sicchè da questa fosse celata ai guardi lubrichi la divina topa, bensì un sacchetto in plastica dal misterioso contenuto. A differenza poi della dea della bellezza essa non si stava in benigno silenzio, ma urlava siccome un'aquila frasi poco lusinghiere sul popolo ilvate legate da un costante ripetere: "incivili!" Di poi, ai più prossimi la signora mostrava il contenuto della "borsina da spesa" e costoro potevano rilevare trattarsi di certa deiezione umana in forma oblunga e compatta, vale a dire nella manifestazione denominata "stronzo", che la signora, durante le sue attività natatorie, aveva individuato e successivamente a mo' di prova catturato a sostegno delle sue proteste. Proteste però che a guardare bene non avevano ragion d'essere poiché essendosi ella immersa sul lato di ponente del Moletto del Pesce, aveva sguazzato in acque portuali, ergo severamente interdette alla balneazione e dove si sa che, da che e mondo e mondo, qualcosa in galleggiamento spinto che non sia sughero o plastica lo si può trovare. Doveva anzi la signora ringraziare l'Olimpo di non avere di fronte un solerte tutore dell'ordine che avrebbe potuto perfino multarla. Lo strano è però che la "spiaggia" dalla quale la nostra Venere era partita e tornata levando alte grida risultava piena di bagnanti e guarnita di vezzose attrezzature balneari ... I marinesi sempre più avanti so', ma occorre cogliere gli esempi virtuosi, perchè i ferajesi non si inventano i "Bagni la Darsena" con tanto di ombrelloni e sdraio sul molo Elba davanti alla Porta a Mare e sulla Punta del Gallo? non ci sarà la sabbia ma vuoi mettere il brivido di un tuffo dalla banchina e, a proposito di stronzi galleggianti, una nuotata tra le eliche di qualche evasore fiscale con tegamoni di alto bordo a bordo?
venere botticelli