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Perseguitava la ex-moglie: Denunciato dai Carabinieri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 03 agosto 2010

A volte quelli che possono essere i sentimenti più nobili, che legano due persone per una vita intera, si trasformano in gesti di odio e gelosia, privi ormai di qualsiasi connotazione positiva. L’elemento che può scatenare questa trasformazione degli impulsi è tra gli altri anche una separazione, subita magari da una delle due persone che si ritrova a dover tollerare una decisione non propria. In quel momento anche A.G., operaio 35enne, deve aver perso la ragione e la capacità di decidere con lucidità circa il proprio futuro. Il dolore, la rabbia o forse la gelosia lo hanno accecato, rendendolo incapace di comprendere con lucidità la realtà che lo circondava e quello che stava facendo. L’uomo, infatti, ha cominciato e portato avanti per 3 anni una guerra personale contro quella era stata fino a quel momento la sua compagna. Le azioni dell’uomo erano inizialmente molto banali, ma comunque fastidiose: insulti ed ingiurie continue, anche in pubblico. In seguito, però, la pazienza della donna è stata messa a dura prova, dovendo la stessa sopportare ripetuti ed antipatici danneggiamenti alla propria autovettura. Il mezzo veniva, infatti, lasciato parcheggiato la sera lungo la pubblica via e il mattino dopo era immancabilmente graffiato o danneggiato. L’atteggiamento dell’uomo, tuttavia, è diventato sempre più pericoloso quando, forse per la voglia di vendetta, ha messo in atto una serie di molestie, quali telefonate e pedinamenti. A quel punto, la ex moglie ha deciso di raccontare tutto ai Carabinieri della Stazione di Rio Marina, che hanno cominciato a raccogliere elementi di prova a supporto delle parole della vittima. Quando il quadro era abbastanza preciso, i militari dell’Arma hanno deciso di denunciare l’uomo in stato di libertà all’A.G. per il reato di “atti persecutori” o, come è più comunemente conosciuto, di stalking. In più i Carabinieri sono riusciti a fare in modo che all’uomo fosse proibito di avvicinarsi alla ex moglie, pena l’adozione di altre più gravi misure nei suoi confronti. La decisione sulla sorte dell’uomo sarà ora presa dal Giudice del tribunale di Livorno. Questa è solo una delle tante storie di solitudine, paura, indifferenza e rabbia che ogni giorno tante donne vivono e subiscono ed è per questo che, unitamente all’introduzione del reato di “atti persecutori” all’interno del Codice Penale, sono state previste tutta una serie di misure cautelari applicabili nei confronti di chi si rende colpevole di gesti vili e indegni. In questo modo, si è voluto dare protezione concreta a chi è vittima e trova il coraggio di ribellarsi.


caserma carabinieri piccola

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