Torna indietro

Controcopertina: Delfini e rifiuti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 30 luglio 2010

Mi piace più leggere che scrivere ma oggi, molto incavolato, ho ricevuto la Tarsu da pagare nel comune di Marciana per una casetta di 80m2 circa, abitata un mese all'anno massimo, per un importo di quasi 350€. Mi chiedo ma come è possibile spendere tutti questi soldi per un servizio inefficiente e da terzo mondo: zero differenziata, vetro e plastica da conferire ad 1Km di distanza assieme alla carta e alle lattine. E poi a marciana scienza si parla di cetacei; ma sforzatevi di diventare civili facendo costare meno i rifiuti applicando le leggi da anni esistenti e disattese per cavilli artificiosi che prevedono la Tia con tanto di sconti per chi produce pochi rifiuti, con importi tarati sugli abitanti e non sui m2 (una villa di 10000m2 può essere abitata da una persona sola...) e altre riduzioni se i cassonetti sono distanti oltre 200-300metri. Queste sono rapine legalizzate così come lo sono le richieste di pagare la Tosap per i passi carrai a raso esenti per legge da tributi perchè rientrano nei dettami anche di sentenze della Suprema Corte di Cassazione; ma il Comune che deve pagare marciana scienza sui cetacei per darsi lustro, pur avendo scritto che non sono interessato al cartello passo carraio, continua a mandarmi moduli per fare la domanda e incassare il tributo. Non è ora di finirla con queste vessazioni? lo sanno i cittadini di Marciana che oltre il 90% dei passi carrai sono a raso e non dovrebbero pagare e invece bovinamente pagano il balzello? Perchè il vs giornale non apre un bel dibattito invece di fare finta di niente su questo malcostume? Grazie (mail da Carlo Pezzini) Gentile Signore Condividiamo molte delle cose che ha detto in particolare per quanto riguarda la storia (ripetiamo la storia) della vergognosa inefficienza dei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani all'Elba, che purtroppo non solo il comune marcianese riguarda e che si spalma in responsabilità con poche differenze su tutti gli amministratori isolani almeno da una trentina di annetti a questa parte. Ciò premesso ci corre l'obbligo di farle notare che, forse per la arrabbiatura, ha pure un pelo "dato di fuori" almeno in un paio di passaggi del suo scritto. Le facciamo notare per iniziare che sull'argomento (quale passi carrai o RSU?) con la pubblicazione del suo intervento il dibattito è ri-aperto, visto che spesso se non spessissimo ci siamo occupati di queste vicende, e che per principio e pratica noi non facciamo mai "finta di niente". Il suo appunto, veda, in ciò somiglia a quelli che spessissimo riceviamo come ambientalisti dallo stupido di turno (sia un analfabeta bloggheggiante o un sindaco imperante non fa poi molta differenza), che ci contesta ".. dove eravate ..." etc relativamente a questioni sulle quali "c'eravamo" ben prima che al censore passasse per l'anticamera del cervello di prenderle in considerazione. L'altra cosa sulla quale non concordiamo è lo sbeffeggiamento di "Marciana Scienza". Quando un'amministrazione fa una cosa meritoria, di qualsiasi colore essa sia, le va riconosciuto, e, per quanto ci riguarda, proprio perché troveremmo raccapricciante iscrivere il nostro nome sotto una lista che porta il nome di Berlusconi, massimo teorico della politica della demonizzazione "a prescindere" di chiunque non la pensi (anche solo un po') come lui, siamo portati particolarmente a cogliere il buono da dovunque provenga. Le parrà poi strano ma tra cetacei e R.S.U. ci sono nessi, nel senso che una società più colta (umanisticamente e scientificamente) produce amministratori migliori o comunque cittadini meno disposti a farsi infinocchiare da chiacchieroni incapaci, ambiziosi sciocchi o furbi interessati. Se quest'isola non avesse contemporaneamente (crisi o non crisi) uno dei più alti redditi pro-capite della regione e forse (miscela esplosiva) il più basso tasso di scolarizzazione, se si investisse più in cultura e istruzione si vedrebbero in giro meno SUV e si partirebbe meno per i tropici da qui, ma avremmo una qualità della vita e classi dirigenti più adeguate e forse pure, tra le politiche ambientali applicate, una gestione dei rifiuti meno indegna di quella che ci dobbiamo sciroppare, lei da quando ha preso casetta qui, noi da sempre. Come dire... se si conoscessero e rispettassero di più i cetacei ci sarebbero pure meno rifiuti in giro.


delfini

delfini