A.M. un ventenne pugliese temporaneamente all'Elba perché impiegato come muratore stava trascorrendo la serata di giovedì in una pizzeria di San Giovanni insieme ai compagni di lavoro, tra questi J.M.29 anni di nazionalità ecuadoriana con il quale dopo lo scambio di qualche battuta si metteva a litigare violentemente. I due uscivano poi dal locale ma il più giovane aveva presto il sopravvento e gettato a terra il suo avversario - secondo testimoni presenti - infieriva su di lui con calci al ventre al torace ed al volto. I testimoni (persone che abitano nella frazione portoferraiese) dopo aver chiamato il 112 decidevano a quel punto di intervenire direttamente per impedire la prosecuzione del brutale pestaggio bloccando il ventenne, che si dava alla fuga a piedi, non andando però molto lontano perché, braccato dai sangiovannini, finiva in bocca ai Carabinieri di una volante giunta sul posto che lo arrestavano. Un'altra Volante dei CC si portava con l'autoambulanza del 118 dove era rimasto a terra e privo di coscienza l'ecuadoriano, al quale, condotto in ospedale, sono stati riscontrati diversi traumi comprese alcune fratture ossee facciali con una provvisoria prognosi di 30 giorni per la guarigione. Condotto in camera di sicurezza l'autore del pestaggio, al quale era contestata l'imputazione di "lesioni aggravate" veniva in mattinata trasferito al Tribunale di Livorno per essere giudicato con rito direttissimo. Rischia una condanna fino a tre anni di reclusione e la misura aggiuntiva di non poter più fare ritorno per un lungo periodo all'Elba.
Carabinieri auto in uscita