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A Sciambere delle polemiche di bassa lega

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 23 luglio 2010

Molti messaggi pubblicitari si basano sul concetto del raddoppio dell'offerta (per quantità, qualità, varietà) si pensi al "paghi uno e porti via due" dei supermercati o al "tu gusti is meglio che uan" di gelatesca memoria, anche se nel caso (chissà perché) quello che ci ronza più frequente nella testa è l'antico tormentone del "doppio brododidado Star" Orbene a noi selvaggi elbanesi le ragioni per lamentarci non mancano proprio: discontinui territorialmente, assassinati da una crisi bestiali, afflitti da una classe dirigente da pollaio, straziati dai colonizzatori continentali che insorgono contro la colonizzazione continentale, ma almeno possiamo menar vanto di disporre di un'offerta politica ben diversificata, tanto che abbiamo una lega doppia (appunto come il brododidado) I legaioli padani di scoglio possono scegliere se identificarsi con la lega legale o con la lega illegale. Noi non parteggiamo né per i leghisti legalitari che ieri fecero sfoggio di bandiere padane in porto (ci stavano d'un bene .. fatevi conto di vedere un senegalese ignudo tra foche e orsi polari) né per i ruspanti leghisti dichiarati illegali, e quindi slegati dalla organizzazione nazionale, che tuonano dalla bacheca di Via Cavalieri di Vittorio Veneto (e via pure qualche altro Cavaliere, prima possibile), ci è indifferente se tra le due leghe si creeranno o meno nuovi legami, una cosa però è certa di chiunque si parli legaioli legali o legaioli illegali la strucciola esortazione: "lègali!", così come il classico interrogativo "ma chi v'ha sciolto?", risulta pertinente.


alberto da giussano

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