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Ma SEL replica alla Regione: sulla privatizzazione TOREMAR non ci avete convinto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 23 luglio 2010

La Regione Toscana annuncia la privatizzazione del 100% di TOREMAR entro il 30 Settembre 2010, mentre dall'Isola d'Elba si cominciano a far sentire molte voci contrarie o perplesse. E' davvero questo che serve alla nostra Isola? Si tratta di un nodo estremamente delicato, e le conseguenze di una scelta sbagliata saranno pagate da noi tutti per decenni!! La campagna per la riduzione delle tariffe è condivisibile, ma riguarda solo un aspetto della nostra proposta; un aspetto immediato e concreto che tocca le tasche, ovvero la sensibilità più “di pancia”. Forse per questo ha avuto una corale (ma, a nostro parere, superficiale e semplicistica) approvazione generale, e rischia di approdare ad una polemica senza risultati. Una campagna che punta soltanto ad abbassare le tariffe e non si preoccupa anche della buona gestione economica, del servizio, della concorrenza nel mercato, del mantenimento dei livelli occupazionali, degli orari, della sicurezza, è una campagna di corto respiro. In questo modo si rischia di provocare il ridimensionamento del servizio, lasciando campo libero per un monopolio di fatto da parte della Compagnia concorrente, che opera in assenza di vincoli tariffari. SEL ha sempre manifestato netta contrarietà all’ipotesi di una privatizzazione totale di TOREMAR, ritenendo insufficienti proprio le garanzie in merito ai livelli di servizio. La nostra visione deve andare oltre: La riduzione delle tariffe è necessaria, ma per essere duratura nel tempo deve nascere da una riorganizzazione ed un potenziamento della Compagnia nell'ambito di una vera concorrenza. E' nostro diritto ottenere un servizio che non speculi sui problemi dell'insularità ma, al contrario, li risolva nel precipuo interesse della comunità Elbana. Al centro della nostra attenzione ci devono essere soprattutto i diritti dei cittadini e delle realtà economiche della nostra isola: abbiamo bisogno di una Toremar solida, efficiente e competitiva, in cui gli utili di esercizio si traducano automaticamente in un miglior servizio per l'utenza. E' pretendere troppo? Alla Regione, attualmente proprietaria di TOREMAR, chiediamo garanzie su: 1. Un miglioramento del servizio, in termini di potenziamento delle corse anche durante la bassa stagione, di investimenti sulle navi e sulla sicurezza. 2. Il mantenimento dei livelli occupazionali 3. Un abbattimento delle tariffe per i residenti e per le imprese elbane, nonché una forte riduzione del costo del passaggio anche per i turisti; le attuali tariffe contribuiscono a spingere l’Isola d’Elba in una situazione di grave difficoltà rispetto ai suoi competitor nel settore turistico. per questi fini, a nostro parere, sono imprescindibili: 1) Il controllo del territorio sul servizio Le amministrazioni locali, la Provincia e le realtà economiche e produttive della nostra isola devono esercitare un maggiore controllo sul servizio. Perciò è fondamentale che si percorra la strada della costituzione di una società mista pubblico-privata 2) Aumentare la competitività della Compagnia permettendo una reale concorrenza tra le compagnie Le compagnie devono poter operare in condizioni di libera concorrenza e parità di regole. La nostra lunga esperienza di utenti ci spinge a porre alcune domande: a) Chi controlla la concorrenza? b) Chi stabilisce e chi controlla gli orari delle partenze? c) Il tempo di “raccolta” dei passeggeri nelle diverse fasce orarie e nei giorni della settimana è equamente ripartito? d) E' giustificata o no la percezione che ci sia sempre una Compagnia che rastrella i clienti partendo poco prima dell'altra? e) Come è possibile che la terza compagnia disponga di una sola, vetusta motonave, inadatta al tipo di tratta, con poche corse al giorno? f) E' legittima l'iniziale assegnazione dei nuovi slot ad una Compagnia senza possibilità di operare, ed il seguente rigiro dell'assegnazione a Blu Navy? g) Quali sono le vere ragioni per cui una Compagnia ben attrezzata e di lunga esperienza quale Corsica Ferries è stata esclusa, pur disponendo dei migliori requisiti reali tra i concorrenti all'assegnazione? Crediamo che questi interrogativi debbano essere posti principalmente alla Regione Toscana ed all'Autorità Portuale, da cui ci aspettiamo delle risposte chiare ed appropriate; In caso contrario, gli stessi interrogativi dovranno essere posti all'Antitrust, al Garante, alle Associazioni per la Difesa dei Diritti dei Consumatori


toremar nave

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