Torna indietro

Ai sindaci dell’Elba sui tagli del governo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 21 luglio 2010

Egregio signor sindaco, è innegabile come le conseguenze della cosiddetta “manovra aggiuntiva” ricadranno anche sulla comunità da lei amministrata, pertanto la invitiamo a mettere una grande "X" sull'ingresso del palazzo municipale per dire: "così si chiude". E' un modo semplice per sensibilizzare i suoi amministrati in merito ai servizi che di qui a poco dovranno essere drasticamente ridimensionati, nonché per raggiungere e coinvolgere l’opinione pubblica sulle conseguenze che avranno le imposizioni e le limitazioni che si abbatteranno pure sul "suo" comune. Berlusconi, Bossi e Tremonti, infatti, non mettono direttamente “le mani nelle tasche degli italiani”, ma costringono altri (le regioni, le province e i comuni) a farlo al posto loro. La loro manovra, alla faccia del federalismo, pesa per l’80% sugli enti locali e sulle regioni, quest’ultime si vedono amputare notevolmente i proventi statali (4 miliardi per il 2011 e 4,5 miliardi per il 2012), e poi i tagli su di esse ricadranno, per almeno metà, sui comuni. Siamo di fronte a un’operazione che colpisce quei servizi pubblici essenziali per la vita dei cittadini: i veri penalizzati. Noi isolani saremo maggiormente danneggiati rispetto a coloro che vivono sulla terraferma.


Elba Mappa 350

Elba Mappa 350