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A Sciambere: Cuccù il Santuario non c'è più

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 17 luglio 2010

Con il casino che sta combinando la banda governativa del corpo sciolto impegnata a cadere da sola senza nemmeno un "aiutino" dell'opposizione "indecisa a tutto" (come dice Padellaro) che si ritrova davanti, certe notizie si fa fatica a leggerle. Ma quando, spuntando tra una minchiata e l'altra del sulta-nano (secondo il quale un signore, pregiudicato, suo ex socio in affari ed attuale sodale dei suoi amici, con 500 milioni di patrimonio personale è un "pensionato sfigato", figuriamoci chi va alla Caritas), quando, dicevamo, anche la cronaca "minore" riesce a mettere il capino fuori se ne registrano delle belle. Orbene si apprende che la gara motonautica dei ricconi, la Primatist Trophy (una delle manifestazioni più inutili, inquinanti, sprecone che mente umana possa concepire) si correrà sul percorso marittimo che va dal feudo vaporino di Maurizio Papi a quello orbetellano di Altero Matteoli. Accade anche che i soliti rompicoglioni di ambientalisti e giornalisti minori contestino e si scopre che i padroni di quei mostri da 750 hp (25 Panda 30) hanno solo il permesso per un innocuo ritrovarsi e (forse) andare in parata a velocità di traina, visto che nel Santuario dei Cetacei non si potrebbero fare gare motonautiche, neppure di regolarità. Ma cosa scoprono altri giornalisti curiosi? Cuccù il Santuario non c'è più! Meglio non c'è più il direttore (francese) che seguiva la parte italiana di una struttura di conservazione frutto di un accordo internazionale, è rimasta al suo posto una scrivania vuota. La ragione è che "poca mangeria poca pressione", ancora una volta il nostro paese ha preso solenni impegni e poi non ha scucito i quadrini necessari a far funzionare la struttura tecnica, e come disse un noto pedagogo locale "non si possono fare le nozze coi funghi secchi!" Una storia assurda o forse solo semplicemente italiana.


Balena luglio 2008 1

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