I lavoratori e le rappresentanze sindacali unitarie, CGIL, CISL di categorie e confederali, riunitesi in data odierna, hanno incontrato il Presidente e la Giunta dell’Unione di Comuni dell’Arcipelago toscano. E’ stata illustrata dal Presidente la drammatica situazione finanziaria in cui versa l’Ente; durante il dibattito si è avuto un pesante riscontro circa la possibilità, più che concreta, che dal mese di agosto non vengano erogati gli stipendi dei ca. 40 lavoratori. I sindacati, unitariamente, hanno chiesto e ottenuto la convocazione urgente di un incontro con tutte le amministrazioni locali, la Provincia di Livorno e la Regione Toscana. Appare inammissibile, per i lavoratori dell’Ente ed i sindacati, che l’unico Ente comprensoriale in grado di salvaguardare il territorio, con interventi di bonifica, antincendio anche per conto dei Comuni, ed esercitare funzioni associate (peraltro presto obbligatorie per legge), possa essere sciolto. Richiamano quindi al senso di responsabilità dei rappresentanti politici ed istituzionali affinché vengano salvaguardati i massimi livelli occupazionali, compreso il precariato, e per rendere funzionale e al passo con i tempi un livello decisionale importantissimo per il territorio. Pertanto chiedono la massima partecipazione qualificata di tutte le istituzioni chiamate in causa, preannunciando che in caso di esito negativo, saranno costrette a proclamare lo stato di agitazione
Palazzo Provincia Comunità Montana