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I tagli del governo faranno alzare i costi (al cittadino) del trasporto pubblico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 17 luglio 2010

La manovra correttiva che il parlamento si appresta a varare, con la blindatura del voto di fiducia, colpisce gravemente anche le aziende del trasporto pubblico locale, compresa Toremar SpA. Sono a rischio pure le erogazioni per le linee marittime in sovvenzione. In questi giorni, intanto, è iniziata una campagna stampa per l’abbattimento delle tariffe stagionali. Ciascuno aggiunge la propria voce a una richiesta semplice: «Ridurre per tutti il costo dei biglietti della compagnia pubblica per il traghettamento Piombino-Elba… Un segnale di cui anche le compagnie private potrebbero tener conto». Si stanno utilizzando migliaia di byte nei riguardi della Regione Toscana, all'opposto nulla viene scritto sui tagli del governo: come al solito tutti guardano il dito e non la luna. Per noi isolani il traghetto è il cordone ombelicale che ci unisce al continente, però, teniamo presente come allo stesso modo saranno colpiti i trasporti su gomma e i treni regionali. Berlusconi, Bossi e Tremonti non mettono direttamente “le mani nelle tasche degli italiani”, invece costringono altri (le regioni, le province e i comuni) a farlo al posto loro. Tant'è che alla faccia del federalismo, la loro manovra pesa per l’80% sugli enti locali e sulle regioni, quest’ultime si vedono tagliare il 14% dei proventi statali. Siamo di fronte a un’operazione finanziaria che ricade sui servizi pubblici essenziali per i cittadini che saranno i veri penalizzati. Allora, bene la campagna per ridurre il costo dei biglietti, ma altrettanto impegno va messo per il mantenimento delle erogazioni statali a sostegno delle linee marittime in sovvenzione.


Liburna Toremar

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