Torna indietro

Controcopertina: Talebani e tali elbani

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 16 luglio 2010

La carta qui a lato è tratta da un dossier nazionale di Legambiente che una volta tanto non parla in maniera diffusa dell'Elba, ma è la mappa stessa tratta dal "sacro" Rapporto ISTAT 2008 a bocciare ancora una volta impietosamente le nostre amministrazioni. La rappresentazione dell'istituto statistico nazionale è infatti relativa alle "superfici urbanizzate in diffusione nei centri abitati" come dire "consumo di territorio" e la nostra isoletta "verde&blu" è rappresentata (tutta) in un bel rosso fiamma che condivide solo con altre realtà (in massima parte metropolitane o in fortissima crescita turistica). Si definiscono spesso, con più di una punta di disprezzo, quelli che ci richiamano ad una conservazione ambientale "talebani ecologisti" ma la carta (pubblica) ci dice che più che i talebani il problema lo costituiscono tali elbani: gli "sviluppisti" che ci hanno condotto verso l'aumento assurdo della cementificazione a cui non ha fatto neppure riscontro un aumento delle presenze turistiche, anzi. Quaranta (e passa) anni fa Barry Mc Guair cantava: "Dimmi cosa vuoi, ancora, amico per capire che questa e proprio l'alba della totale distruzione?" E' ora di dire basta all'ecologismo chiacchierato, alle supercazzole prematurate con supersucchiamento di risorse ambientali a destra, è ora di rendersi conto (ricordando Saramago) che anche questa è una zattera di pietra, che non può certo affondare nel mare, ma nel degrado sì, nella depressione economica pure, e nella tragicomica impotenza di una classe dirigente che fa ridere i topi soprattutto.


mappa pressione abitativa

mappa pressione abitativa