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Legambiente: Appello ai Sindaci elbani, dite no al condono

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : lunedì, 15 settembre 2003

Mentre all’Elba continua la bufera che investe la politica edilizia, il Governo Berlusconi si appresta a varare un nuovo disastroso condono edilizio. Un condono che, oltre ad essere immorale, mette in grandi difficoltà gli Amministratori Comunali che vogliono far rispettare le regole e vanifica ogni programmazione del territorio. Forse qualche Sindaco, memore del gran numero di condoni rilasciati con i provvedimenti degli anni passati, spera che così qualche soldo entri nelle casse comunali, ma i Comuni saranno invece costretti a fare gli esattori ed i pochi soldi richiesti ai furbi e degli abusivi andranno solo a ricoprire il buco del Governo. Il tutto mentre si prevede di tagliare ancora i contributi agli Enti Locali. Il condono è una misura immorale e politicamente sbagliata, che premia chi non ha rispettato le regole e penalizza i cittadini onesti che hanno rispettato la legge e pagato tasse ed oneri., è un’incentivo all’illegalità, alla disonestà, al lavoro nero e clandestino, alla triste pratica della corruzione e delle mazzette. Questa norma, soprattutto all’Elba ed in questo difficile momento che dovrebbe vedere al centro dell’azione amministrativa il rispetto delle regole e della legge, dovrebbe sollevare imbarazzo in tutti gli Amministratori comunali, indipendentemente dalla loro appartenenza politica. Forse qualcuno penserà, con il condono, di mettere una pezza, di poter risolvere problemi aperti nel suo Comune, in una miope prospettiva elettoralistica; ma chi pagherebbe sarebbe ancora una volta la nostra isola e la buona politica del territorio che stenta a nascere. Per questo LEGAMBIENTE invita i Sindaci elbani ad esprimersi pubblicamente, così come hanno già fatto il Presidente dell’ANCI, numerosi Sindaci di Centro-destra e di Centro-sinistra, l’Associazione dei Costruttori Edili, i Sindacati e la Confindustria, contro il grave e devastante Condono edilizio annunciato dal Presidente del Consiglio ed invita tutti a vigilare perché l’effetto annuncio, così come accaduto per i precedenti condoni Nicolazzi e Berlusconi, non si trasformi in un abusivismo immediato, nella nascita disordinata di nuove brutture seminate su coste, aree demaniali, terreni agricoli e boschivi. Chiediamo ai cittadini ed alle Associazioni di sottoscrivere il seguente appello-petizione di LEGAMBIENTE e di LIBERA e agli amministratori comunali, alle forze politiche farlo discutere ed approvare nei consigli comunali No al condono edilizio Noi sottoscritti cittadini, profondamente inquieti per il ripetersi di notizie relative a un nuovo, possibile, condono edilizio, rivolgiamo un forte appello al governo e alle forze politiche tutte affinché un simile provvedimento, che avrebbe effetti devastanti sull'ambiente e la legalità, non venga presentato né tantomeno approvato. Nessuna pur comprensibile esigenza di bilancio può giustificare, infatti, una norma che finirebbe per premiare i furbi e i disonesti e penalizzare i cittadini rispettosi delle leggi. Il solo annuncio di una sanatoria dell'abusivismo (la terza dal 1985 a oggi), peraltro, sta già alimentando quella vera e propria industria del cemento illegale, caratterizzata da forti e comprovate connessioni con la criminalità organizzata, che rappresenta una gravissima minaccia per il patrimonio ambientale, storico e archeologico del nostro Paese. E' per queste ragioni che intendiamo esprimere il nostro netto dissenso nei confronti di ogni provvedimento di condono edilizio e ne auspichiamo una chiara, inequivoca e definitiva cancellazione dalle ipotesi di intervento previste per la prossima legge Finanziaria. LA PETIZIONE PUO’ ESSERE SOTTOSCRITTA ANCHE SUL SITO www.legambiente.com


procchio ecomostro

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