Mentre i consumi segnano il passo, il commercio equo e solidale sembra conoscere un trend opposto, frutto dell'attenzione sempre maggiore che la gente pone al valore immateriale di un prodotto, alla qualità piuttosto che alla quantità. Su questa attenzione fanno leva i valori tipici del commercio equo e solidale, basato sul rispetto dei diritti di chi sta a monte del processo produttivo come di quelli del consumatore finale. Tutto questo è in sintonia con la politica della Regione Toscana che, anche sul fronte della formazione e del lavoro, ha finanziato, tramite il Fondo sociale europeo, un progetto che si chiama Equoimprendere. Presentato dall'associazione Ucodep di Arezzo in partenariato con altre 20 organizzazioni, il progetto ha permesso di formare operatori del commercio equo e solidale in tutta la regione. A presentarne i risultati sarà l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi insieme ai promotori. Nell'occasione oltre al progetto verranno presentati una ricerca sul consumo etico in Toscana, il sito della rete delle botteghe del mondo e altre iniziative sul tema. L'appuntamento è per mercoledì 17 settembre alle ore 12.30 nalla Sala Stampa "Cutuli", via Cavour 18, Firenze.
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