Nella notte tra sabato e domenica appena trascorsi, i Carabinieri della Compagnia di Portoferraio sono stati impegnati in un servizio coordinato a largo raggio che aveva lo scopo principale di effettuare controlli alla circolazione stradale per prevenire incidenti (le cosiddette “stragi del sabato sera” dovute all’abuso di alcool e all’uso di stupefacenti) e contrastare i reati inerenti le droghe. Oltre alle normali pattuglie, che hanno assicurato una pronta risposta alle oltre 20 richieste di intervento, di vario tipo, giunte al numero di emergenza 112 durante la notte, sono state impiegate 6 pattuglie in più rispetto al quotidiano servizio. Un tale dispiegamento di uomini e mezzi ha consentito di controllare oltre 60 veicoli (macchine e moto) e 80 persone, sottoponendo sul posto i conducenti ad accertamenti per stabilire il loro tasso alcoolemico. I risultati sono stati apprezzabili su più fronti. Da un lato, considerato che un solo ragazzo è stato trovato positivo all’etilometro (per lui, 30enne portoferraiese, poiché superava di poco più di 2 volte il limite consentito, patente ritirata e denuncia in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria), si è avuta la dimostrazione che ormai i giovani hanno capito che guidare ebbri o, peggio, ubriachi è pericoloso per sé e per gli altri. Dall’altro lato, sempre con piacevole sorpresa, si è capito che, invece di essere visti con diffidenza e forse un po’ di fastidio, i Carabinieri anche in sede di controllo sono apprezzati. Numerosi ragazzi si sono, infatti, avvicinati ai posti di blocco e di controllo, chiedendo di poter essere sottoposti alla prova dell’etilometro e volendo sapere anche qualcosa in più circa la normativa in materia. Il dispiacere si è avuto nel momento in cui l’Aliquota Radiomobile di Portoferraio è dovuta intervenire per rilevare un incidente stradale causato probabilmente dalla stanchezza del conducente: il 50enne di Bergamo, turista, è stato tra l’altro trovato alla guida dell’autovettura privo della patente di guida, poiché revocata. Per lui è scattata una denuncia in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per guida senza patente, così come disposto dal Codice della Strada. D’altro tenore, invece, un secondo intervento che ha impegnato i Carabinieri della Stazione di Capoliveri e del Posto Fisso di Lacona, quando presso una discoteca di quella località turistica del Comune di Capoliveri i militari dell’Arma sono stati chiamati per intervenire poiché nel locale si era consumata una violenta lite in seguito alla quale alcuni ragazzi di origine marocchina sono stati allontanati dalla discoteca. I buttafuori hanno trovato difficoltà per evitare che uno di questi giovani rientrasse nel locale notturno e i Carabinieri sono dovuti intervenire. Il 20 enne, però, alla vista dei militari ha cominciato ad agitarsi in modo del tutto ingiustificato, opponendosi al controllo con una reazione tale da provocare delle lesioni ad un militare dell’Arma, motivo per il quale il ragazzo è stato arrestato e tradotto presso il carcere delle “Sughere” di Livorno. Il giovane dovrà rispondere al Giudice della città labronica di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e mancata esibizione dei documenti di riconoscimento, poiché circolava sul territorio nazionale privo di documenti che comprovassero la sua lecita permanenza sul territorio… e con ogni probabilità la consapevolezza di non essere in regola con le regole immigratorie sta alla base del suo spropositato e illegale comportamento.
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