Unanime il Consiglio Portoferraiese nel chiedere il divieto di transito delle petroliere e di ricerca e trivellazione nel mare dell'Arcipelago toscano. Nella seduta di ieri, il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità due mozioni sottoscritte dai tre capigruppo, Angelo Zini (maggioranza), Robero Marini (opposizione, gruppo Gente Comune ) e Leopoldo Provenzali (opposizione, Popolo della libertà). Analogamente a quanto avvenuto in altri Comuni elbani, con la prima mozione si chiede al Governo di adoperarsi per l'interdizione del traffico marittimo di petroliere nel mare dell'Arcipelago toscano. Con la seconda si “chiede al Governo della Repubblica italiana, attraverso atto ufficiale, di impedire qualsiasi attività di trivellazione e di ulteriore ricerca petrolifera e/o gasiera al largo delle coste dell'Isola d'Elba, di Pianosa e di Montecristo e ed in tutto lo specchio di mare che circonda l’Arcipelago Toscano, da Capraia a Giannutri”. Inoltre si “chiede al Governo, sulla base dell’Accordo internazionale del 25/11/99 (legge di ratifica 391/01) che istituisce il Santuario dei Mammiferi marini Pelagos di estendere i divieti previsti dallo schema di decreto approvato dal Consiglio dei Ministri all’intera area sotto la competenza italiana tra il Fosso del Chiarone in Toscana e Capo Ferro e Capo Falcone (già protetti dalla recente intesa tra Francia ed Italia sulle Bocche di Bonifacio) e l’intero Mar Ligure”.
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