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Truffarono all'Elba, individuati dai Carabinieri isolani, arrestati in 4 in Campania

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 11 luglio 2010

In quattro sono stati arrestati all’alba di sabato nelle loro abitazioni campane dai Carabinieri delle compagnie di Castello di Cisterna e di Nola ma a coordinare le operazioni era il comandante del Nucleo Operativo Radiomobile dell’Elba Tenente Luca Acquotti, in trasferta per portare a compimento un lavoro di investigazione della compagnia elbana dell’Arma. I fatti contestati al trentottenne V.U. al compare G.P. di 29 anni ed a due donne, la ventisettenne M.U. e C.V. di 26 anni (tutti ben noti alle Forze dell’Ordine) risalivano al periodo tra il 25 novembre ed il 2 Dicembre 2009. I quattro che erano riusciti ad intercettare un imprecisato numero di assegni emessi dalle compagnie assicurative come rimborsi per danni subiti, sottratti ai loro legittimi destinatari, si erano presentati in 11 diverse agenzie bancarie elbane, facenti capo a 5 diversi istituti chiuedendo in ogni caso l’apertura di un conto corrente sul quale contavano di versare i diversi assegni per poi svuotare il conto e sparire. Per ottenere questo presentavano dei documenti di identità falsificati sui quali erano apposte le loro foto era riportato il nome del destinatario dell’assegno da versare e pure una fittizia residenza elbana. Ma la maggior parte dei tentativi, nonostante i quattro apparissero molto “professionali” ed abili nel loro gioco di andava a vuoto: in totale i quattro, prima di lasciare l’isola riuscivano solo a riscuotere un assegno circolare da 5.000 euro ed a piazzare tre loro assegni (ovviamente scoperti) per un totale di altri 5.000 euro. La ricostruzione delle loro vere identità partiva dalla descrizioni dei bancari che avevano a che fare con loro, e dal numero di targa della loro auto memorizzato da un solerte impiegato di un istituto di credito che aveva mangiato la foglia. I quattro sono attualmente in stato di arresto: i due uomini nel Carcere di Poggioreale una delle due donne a Pozzuoli mentre ad un’altra ai domiciliari. Saranno chiamati a rispondere delle truffe riuscite e di quelle tentate di ricettazione, fabbricazione e possesso di documenti falsi e di sostituzione di persona.


caserma carabinieri

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