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Controlli della Capitaneria sul mare ed all'asciutto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 11 luglio 2010

Ancora abusi sulle spiagge: questa volta a finire nella rete dei controlli della Capitaneria di Porto un "punto blu" dell'Enfola nel comune di Portoferraio. Sempre lo stesso il copione: nelle prime ore della mattinata vengono posizionati sulla spiaggia libera gli ombrelloni e le sdraio che impediscono l'utiulizzo da parte dei bagnanti. Nel caso erano stati collocati 8 lettini 4 ombrelloni e 4 paletti porta-ombrelloni. Il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica per occupazione abusiva di demanio marittimo. L'attrezzatura balneare è stata posta sotto sequestro e l'area immediatamente sgomberata. Le attività di controllo della Guardia Costiera verà incrementata su tute le spiagge elbane al fine di garantire la fruibilità degli arenili. La Capitaneria ha verificato l'attività di 15 esercizi tra ristoranti, pescherie e negozi della grande distribuzione, con il risultato di contestare illeciti amministrativi per 2886 euro e la produzione di una comunicazione di reato per detenzione/commercializzazione di prodotto ittico sottomisura: è questo mil risultato di controllo sulla filiera di pesca effettuato dal personale della Capitaneria di Porto sull'intero territorio elbano a tutela del consumatore. Nello specifico sono state contestate violazioni delle norme sull'etrichettatura del pescato e sulla tracciabilità dei prodotti ittici venduti al dettaglio. L'attività si inquadra nel contesto dei controlli della Guardia Costiera all'Elba per la sicurezza in mare e la salute pubblica attraverso una corretta commercializzazione del pescato Proseguono anche le verifiche in mare da parte delle motovedette e dei battelli pneumatici della Capitaneria di Porto dislocati sull'intera fascia costiera isolana. Ad oggi sono state controllate 233 unità da diporto, 25 unità da pesca, eseguite 14 verifiche ambientali e 30 demaniali. Inoltre sono 4 le nasse sequestrate dalla motovedetta CP 805 mentre era impegnata in attività di vigilanza effettuate negli scorsi giorni nelle acque prospicienti la spiaggia di Nisportino per delle inosservanze relative alle distanze di navigazione dalla costa contenute nell'ordinanza sulla sicurezza balneare in vigore. Nelle nasse di Nisportino vi era una quantita imprecisata di pescato sottomisura ancora vivo che è stato rigettato in mare. La modalità di pesca con le nasse danneggia enormemente le nostre risorse ittiche poiché uccide esemplari che ancora non hanno raggiunto la fase della riproduzione ed impediscono il naturale rinnovamento della specie


capitaneria multa motoscafo (bene!!!)

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