Ci è venuto da riflettere l'altro giorno, su cosa accadrebbe a come sarebbero giudicati i giornalisti dell'isola, se (periodo ipotetico della profonda irrealtà) Ugo Lucchini e Maria Grazia Mazzei (coordinatori di Sinistra Ecologia e Libertà) risultassero indagati insieme a Totanino perché fortissimamente sospettati di aver compiuto un'azione tanto grave da portare in prigione tre loro eccellenti compari, e se ciò accaduto tacessero la circostanza o la relegassero tra le "brevi". Ci è venuto da riflettere quando abbiamo visto i minzolini-boys del TG1 non riportare nemmeno nei suoi "titoli" la vicenda di Denis Verdini Coordinatore Nazionale del cosiddetto Partito delle Libertà (libertà di fare quel che cazzo loro pare) indagato unitamente al fondatore di Forza Italia, (condannato in secondo grado a 7 anni di galera per mafia) ed altri fior di giardino già ospiti delle patrie galere di cui sopra, perché sospettati di un reato infamante come la ricostituzione di una sorta di nuova P2. Tutti i giornali (perfino il fedele alla linea TG2, sentiranno che sta cambiando aria?) strillavano la notizia e loro niente, ci hanno vergato in apertura il solito pippettone del sulta-nano che ormai è fuori controllo, un giorno dice che siamo alla canna del gas il giorno dopo smentisce e poi smentisce la smentita. Sicuramente il silenzio è d'oro (e può essere convertito anche in titoli finanziari e/o contanti) ma non ci troviamo molto in sintonia con quell'imperatore romano che affermava che il denaro non ha odore. Silenzi aurei e denaro mandano spesso un marcio fetore.
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