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Controcopertina - Le opposizioni su Ageno: politicamente irresponsabile

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 15 settembre 2003

Le dichiarazioni da Lei rese sull’avvenuto sequestro degli Uffici dove è conservata la documentazione relativa al Regolamento urbanistico, sono una ulteriore, inequivocabile dimostrazione della ottusità e della irresponsabilità politica Sua e della maggioranza che sta governando o, meglio, sgovernando Portoferraio. Dunque per Lei se i Carabinieri hanno chiesto, sembra quasi “cortesemente”, di acquisire gli atti relativi al nuovo strumento urbanistico e non avendo trovato nessuno, già che c’erano, anziché ripassare un altro giorno, hanno pensato di mettere sotto sequestro gli Uffici, tutta la colpa sarebbe dei Consiglieri di opposizione che, a forza di parlare di falsi e di illegittimità, avrebbero fatto incuriosire qualche magistrato. Con questo cosa vuol dire? Che nell’interesse di quei cittadini a cui Lei sta dando l’illusione di potersi fare una prima casa (e di quei tanti altri che potranno costruire seconde e terze case o di quei pochi interessati ad approdi turistici o centri commerciali ecc….), l’opposizione avrebbe dovuto starsene zitta e buona e non denunciare le irregolarità che sono state commesse nel procedimento di approvazione del Regolamento e le illegittimità in esso contenute. No Sindaco, non può pensare che l’opposizione avrebbe dovuto comportarsi in tal modo. Lei piuttosto avrebbe dovuto chiedere ai suoi Consiglieri in Commissione urbanistica di essere un po’ meno ossequienti alle scelte dei Tecnici e a questi di essere un po’ meno arroganti. Forse, se ci fosse stata da parte Sua, dei suoi Consiglieri e Tecnici una maggiore disponibilità all’ascolto, non vi sareste trovati oggi, tra le mani, un Regolamento urbanistico che è un enorme groviglio di norme poco chiare, tra loro contraddittorie e in più parti illegittime. Forse avreste potuto guadagnarvi il merito di aver dato alla città uno strumento urbanistico serio e sareste riusciti nell’intento, anche da noi condiviso, di dare certezza ad ogni cittadino di poter costruire; in particolare, a quelli che hanno bisogno di farsi la loro prima casa. Certezza che oggi, purtroppo, non hanno e non solo perché il Regolamento è oggetto di una indagine della Magistratura e sarà oggetto, tra poco, anche di ricorsi al Tribunale amministrativo. Tra le molte assurdità (e illegittimità) contenute, infatti, nel Regolamento, c’è anche la mancata individuazione nelle carte delle aree edificabili. Tra chi saranno ripartiti, ad esempio, i 1.300 mq. di superficie utile per prima casa in Valle di Lazzaro, visto che potranno richiedere la concessione edilizia non solo quei cittadini le cui domande furono accolte dalla Commissione urbanistica, ma anche quelli che la domanda a suo tempo non la fecero. La regola che vi siete inventati è questa: chi prima arriva prima ottiene; ci auguriamo di non essere costretti un domani a dover dire che hanno ottenuto solo quelli che avevano più santi in paradiso. Ma poi Lei dimentica, e lo fa scientemente, che contro il Regolamento, che sta palesemente utilizzando per preparare la Sua campagna elettorale, si è pronunciato il Suo stesso partito. Si è dimenticato di dire, inoltre, che le stesse illegittimità che abbiamo sempre contestato stanno costringendo l’Amministrazione provinciale a presentare un ricorso al Tribunale amministrativo, ricorso che si affiancherà a quello del Comitato cittadini attivi, di cui fanno parte anche tante persone che, nella primavera del 1999,Le avevano accordato fiducia. Lei sta facendo, infine, una grande confusione (sarà bene che consulti su questo punto il Suo pool di avvocati) tra le illegittimità che abbiamo rilevato, che normalmente non interessano alla Magistratura ed eventuali atti o fatti che possono intaccare il codice penale e quindi far scattare indagini e sequestri, anche a seguito di denunce non certo fatte da noi. Lei e il suo codazzo di Assessori e Consiglieri (molti dei quali per quanto interessati alla costruzione di una prima casa per sé o per loro parenti, non hanno avuto il pudore di assentarsi dall’aula consiliare, quando è stato approvato il Regolamento) vi siete caparbiamente ostinati nel non voler cogliere la sincerità e la fondatezza delle nostre critiche, sempre fatte con spirito costruttivo, nell’intento di dare ai cittadini una risposta chiara e certa. Se vi foste fatti meno “ammaliare” da chi ha redatto e firmato questo aborto di Regolamento, la aggressiva, brava e preparata (sono Sue parole) Sig/ra Maltinti, forse Lei avrebbe potuto avere più chances per la Sua ricandidatura. E a proposito di illegittimità, cogliamo l’occasione per farLe presente che la violazione del tetto massimo di edificabilità residenziale stabilito dal Piano strutturale in 37.250 mq. è clamorosamente confermata nella risposta che l’Arch.Maltinti ha dato alle nostre osservazioni con il documento presentato nel Consiglio comunale dell’8 agosto, dove si può leggere che nelle aree ad insediamento diffuso possono costruire anche i non residenti che siano proprietari di un lotto di 15.000 mq. Dunque al dimensionamento del Regolamento urbanistico, già superiore a quello del Piano strutturale, si deve aggiungere anche quello, peraltro indeterminato, derivante dalla applicazione dell’indice fondiario dello 0,03 su lotti di 15.000 mq. Consulti in proposito il Suo pool di avvocati; ma Le basterà, in questo caso, consultarne solo uno. Con molti cordiali saluti. Giovanni Fratini p. il Gruppo Consiliare “Insieme per il futuro” Massimo Frangioni p.il Gruppo Consiliare “Riformisti per la Margherita”


portoferraio via gasperi panorama

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fortezza da mare portoferraio panorama

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portoferraio panorama da forte stella

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