Il Programma Centro Storico non esiste e se esiste, di certo c’è che non è mai iniziato. Così asserisce in un suo recente intervento il Capogruppo di Gente Comune Roberto Marini. Criticare è sempre legittimo ed è anzi uno strumento della democrazia. Quello che non si deve mai fare è provare a mistificare. Ma, come si sa, ognuno è libero di scegliere la strada che più gli aggrada, per quanto sbagliata. Questa vicenda ha comunque un pregio, quello di consentirci di fare il punto sul Programma, che non è uno strumento statico, ma dinamico della programmazione della Giunta e quindi già da aggiornare rispetto alla presentazione alla stampa di qualche mese fa. Il Programma si articola in tre progetti (Case mediterranee, Qualità Urbana e No CO2) ed in una quindicina di investimenti mirati e di alto livello sui contenitori e sui beni culturali del Centro e serve a contrastare la crisi che colpisce prevalentemente le realtà ad economia debole, evitare la perdita di attività commerciali e di servizi pubblici e privati, favorandone anzi la riqualificazione, restaurare i beni pubblici e favorire il recupero dei beni privati, valorizzare il ruolo dei contenitori culturali e trasformarli in attrattori turistici, aumentare la qualità della vita dei residenti, migliorare l’attrattività per gli ospiti, responsabilizzare e motivare i cittadini intorno all’idea di comunità. Il programma, come detto, prevede anche grandi opere, ma si fonda principalmente su un approccio pragmatico, teso a definire precise risposte a tante piccole questioni del quotidiano che, da subito, possono far fare un salto di qualità al Centro. I tempi del programma sono costituiti da questa legislatura e da almeno metà della prossima. Ad oggi, ad un anno di inizio del mandato amministrativo, si è dato attuazione alle seguenti azioni del Programma: a) Messa a regime di un’ anagrafe dei volumi delle Fortezze Medicee e dei sistemi collegati, anche grazie alla riscoperta dei camminamenti in connessione col Falcone; b) Progettazione, finanziamento, messa a gara ed inizio lavori del 2° stralcio del Forte Falcone (circa 1.565.000,00 euro); c) Progettazione ed inizio lavori relativi al restauro Gattaia, secondo il protocollo sottoscritto con la Provincia di Livorno (circa 1.200.000,00 euro); d) Restauro della pavimentazione in pietra di Via della Fonderia (primo intervento); e) Sistemazione fornicino di ingresso della città; f) Affidamento dei lavori di banchinamento fra Molo Massimo ed Alto Fondale da parte dell’Autorità Portuale, per creare, tra l’altro, con adeguate alberature, viale, parcheggi, panchine e lampioni, una nuova identità urbana: un sistema delle passeggiate che dal Centro, con un disegno ad “Y”, si dipartono verso le Ghiaie e verso il Porto, attualmente decontestualizzato rispetto al Centro e degradato (circa 2.000.000 di euro, compreso i lavori accessori); g) Progettazione di interventi per l’ecosostenibilità ambientale, il risparmio energetico ed il recupero di tecniche costruttive tradizionali e di bioarchitettura, per iniziare la trasformazione del centro in “bio-borgo”. Ricerca delle partnership. Presentazione dell’ idea progettuale. Finanziamento del progetto, denominato Case Mediterranee ed avvio del lavoro con i partner (Comune di Camogli, Comune di Alghero, Comune di Putifigari, Chambre de Métiers et de l'Artisanat de la Corse du Sud, Università degli Studi di Genova - DIPARC – Dipartimento di Progettazione e Costruzione dell’Architettura); h) Sistemazione dei Giardini della Porta a Terra e del benvenuto agli ospiti; i) Progetto “Qualità Urbana”: Azione 9.2.8 - Definizione delle modifiche del sistema di raccolta rifiuti porta a porta, con l’individuazione congiunta con ESA delle nuove modalità operative, che partiranno a breve, dopo adeguata informazione dei cittadini; j) Progetto “Qualità Urbana”: Azione 9.2.12 - Concorso di idee per la riqualificazione e l’arredo di Piazza Cavour; k) Progetto “Qualità urbana”: Azione 9.2.15 - Predisposizione di un piano acustico comunale, che sappia conciliare l’animazione con il diritto alla quiete dei cittadini; l) Progetto “No CO2”: Azione 9.3.3 - Messa a regime del progetto ZTL; m) Progetto “No CO2”: Azione 9.3.4 - Potenziamento dei controlli dei vigili contro la sosta ed il transito non corretto, potenziamento dei servizi di vigilanza con operatori a piedi nelle principali aree urbane. Le opere pubbliche avviate o già realizzate valgono circa cinque milioni di euro, di cui circa 1.800.000, euro sono fondi di stretta competenza comunale. Ricordo che tutto questo è avvenuto in un anno, mentre nell’intera passata legislatura furono investiti nel Centro Storico ed aree limitrofe circa 3.600.000,00 euro. Tanto dovevo per una corretta informazione ai cittadini.
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