Le recenti ordinanze “blocca cantieri” emesse dai Comuni di Capoliveri e Porto Azzurro hanno suscitato proteste ed osservazioni critiche dalla categorie edili e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori edili: per questo sono da considerarsi superficiali ed improvvisate. Non vi è stata una adeguata valutazione sulle conseguenze economiche e sociali, con il rischio di colpire in modo sproporzionato ed eccessivo un settore già segnato dalla crisi economica. E‘ necessario che gli atti della pubblica amministrazione non alimentino tensioni e contrapposizioni tra settori, ma siano improntati all’equilibrio ed alla proporzione, promuovendo comportamenti collaborativi e condivisi dai soggetti economici interessati, attraverso una loro diretta partecipazione: imprenditori, professionisti, utenti e cittadini, senza penalizzazioni e demonizzazioni. L’imminente stagione turistica presenta evidenti segni d’incertezza e di crisi, suscitando legittime preoccupazioni negli operatori del settore: ciò comporta, da parte delle amministrazioni pubbliche, degli operatori turistici ed imprenditori, una sensibilità ed un’organizzazione adeguate a soddisfare al meglio le aspettative dei turisti, improntata all’accoglienza ed alla cura dell’ospitalità. Occorre assicurare la necessaria tranquillità, sicurezza e mobilità al soggiorno turistico contenendo situazioni di eccessiva rumorosità, confusione e impedimenti vari; perciò necessita una Regolamentazione della Pubblica amministrazione che disciplini gli effetti più molesti e caotici delle attività: si dovrà graduare le necessarie ed eventuali limitazioni, distinquendole, per zone, tipo di lavori e di macchinari impiegati, periodi ed orari, conciliando tutto ciò con i tempi, luoghi e ambienti ad alta presenza e frequentazione turistica. Chiediamo alle amministrazioni comunali di rivedere tali ordinanze, accogliendo i suggerimenti e le osservazioni di tutte le associazioni interessate, per rasserenare i rapporti e producendo atti e decisioni condivise ed efficaci.
PD logo più grande