Partirà il primo luglio il servizio dei vigili di prossimità, annunciato dal Sindaco nei giorni scorsi. I vigili saranno due, si occuperanno del decoro e delle piccole questioni quotidiane. I cittadini assistono ogni giorno ad una molteplicità di piccoli abusi, che vanno dalle auto parcheggiate sui marciapiedi, ai posti dei disabili occupati impropriamente, ai parcheggi per i residenti utilizzati da chiunque, fino all’abbandono da parte dei proprietari di cani degli escrementi dei propri animali, alle occupazioni non consentite di suolo pubblico o all’abbandono dei rifiuti fuori dagli orari previsti e con modalità non adeguate. I vigili di prossimità ogni giorno si sposteranno a piedi, parleranno col cittadino e combatteranno i comportamenti abusivi. Il servizio verrà effettuato inizialmente nelle aree del centro Storico, lungo le Calate a mare , alle Ghiaie, in Via Manganaro, via Carducci ed in Viale Elba. Oltre a ciò, con il Comando dei vigili è stato concordato di creare un servizio fisso in alcune ore della giornata in Piazza Cavour ed al porto. Questo servizio sarà gestito con rotazione del personale addetto. In proposito il sindaco Peria ha dichiarato: “Il potenziamento dei servizi di controllo territoriale da parte della Polizia Municipale era oggettivamente importante, anche per andare incontro ad una domanda precisa in tal senso da parte dei cittadini. Non ci limiteremo però alla repressione dei comportamenti scorretti. Per fare degli esempi, combatteremo l’abbandono abusivo di rifiuti, ma metteremo anche più cestini sulle aree pubbliche e modificheremo il porta a porta nel centro storico; abbiamo già predisposto una bozza del piano di zonizzazione acustica comunale che gestirà con nuove modalità la questione dei rumori molesti e la porteremo a breve all’adozione da parte del Consiglio Comunale; parleremo con le associazioni di categoria per stimolare i loro associati a non compiere tanti piccoli gesti quotidiani sbagliati: dall’abbandono nelle aiuole della Calata di sacchi contenenti rifiuti, fino ai cartoni dei prodotti usati messi in bella vista, in momenti in cui non passa l’addetto del porta a porta. La battaglia per il decoro urbano è fatta di comportamenti collettivi e di assunzioni di responsabilità da parte di tutti. Per questo bisogna reprimere, ma anche sollecitare un cambiamento nelle abitudini. Da questo punto di vista potrebbe anche essere utile, da settembre, creare dei percorsi nelle scuole, lanciare una campagna ad hoc, anche attraverso il Consiglio Comunale dei ragazzi e sollecitare gli insegnanti ad intervenire sui nostri più giovani cittadini, perché siano importante cassa di risonanza nelle famiglie”.
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