Mi riferisco alla lettera dei Verdi al Sindaco di Rio Marina, pubblicata su questo quotidiano il giorno 11, per rigirare le stesse domande al gruppo “Ambientalista” locale. 1) Come mai il Parco Nazionale non si è interessato ai lavori, facendo delle verifiche tramite la Guardia Forestale, all’interno delle zone di sua competenza? Intendo dire: “Perché ci si muove sempre dopo, magari sequestrando le aree ed aggiungendo danno al danno, e mai prima o durante? 2) Per quale motivo chi deve far rispettare le leggi e chi ha competenza sulle zone di un area protetta non si è fatto avanti pretendendo progetti e progettisti adeguati? 3) Potete assicurarmi che qualcuno si sia fatto avanti per salvaguardare eventuali campioni o materiali di interesse geologico, che con buone probabilità durante i lavori potevano venire alla luce? 4) Dove eravate Voi durante i decenni di incuria e di abbandono che hanno ridotto le vecchie strutture industriali in un ammasso di ruggine e fonte di pericolo per la pubblica incolumità? Ed in particolare, cosa avete fatto finora e cosa state facendo adesso per salvare l’ultimo dei pontili di caricazione del minerale? O non aspettate altro che venga abbattuto per poi elevare delle critiche? 5) Per quale motivo a Rio Marina le strutture ricettive dovrebbero essere “inutili”, mentre in altri comuni ve ne sono sin troppe? 6) Siete certi di essere ambientalisti? O semplicemente usate l’ecologia per attacchi politici a chi "non Vi piace"? Nel merito entreranno, se lo vorranno, i Verdi chiamati in causa dall'anonima lettera. Come Redazione ci limitiamo a girare all'anonimo inquisitore uno dei suoi abbondanti punti interrogativi, chiedendogli se non gli sembra paradossale esigere rassicurazioni sull'identità ambientalista dei Verdi da qualcuno che non ritiene opportuno siglare il suo intervento neppure con le sue iniziali.
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