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Sinistra Marinese e SeL:"Inconcepibili i nuovi divieti sul porto"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 08 giugno 2010

Arriva la stagione estiva e come consuetudine da qualche anno a questa parte nella nostra isola fioccano i divieti, questa volta a pagarne le conseguenze è il settore scuola vela e Kayak del Circolo della Vela di Marciana Marina. Infatti ci hanno riferito che è stato fatto divieto di sosta ai natanti in tutta la spiaggia adiacente il lungomare dove da circa venti anni era solito l'esercizio della scuola vela. Sembra che le motivazioni siano legate alla sicurezza alla navigazione e forse anche a quella dei bagnanti della spiaggia del capitanino. Sito che oltretutto, essendo dentro un area portuale, dovrebbe essere non balneabile quindi se qualcuno deve farsi da parte non devono certo essere le piccole imbarcazioni a vela. Inoltre la soluzione trovata dall'amministrazione sembra sia quella di trasferire le derive allo scalo che si trova nel punto più interno del porto e quindi a nostro avviso sicuramente meno sicuro alla navigazione. E' si vero che la navigazione a vela dentro i porti non è consentita ma è anche vero che il traino di due o più derive tramite un mezzo a motore all'interno dell'area portuale non è certo cosa semplice specialmente se a bordo delle derive ci sono bambini e/o principianti all'arte della vela. Ci sembra che anche questa volta l'amministrazione comunale abbia agito d'impulso non valutando bene i riflessi della sua scelta, non pensando che la scuola vela è un'attività importante per il nostro paese perché forma la cultura allo sport e al mare dei nostri bambini, perché è un servizio per i nostri vacanzieri, perché è uno dei pochi sport che si possono fare nel nostro territorio e perchè è un settore che potrebbe essere un volano di promozione turistica. In molti altri paesi dove vengono svolte queste attività sono presenti al lato delle spiagge zone in concessione per quelle associazioni che promuovono lo sport della vela o del canottaggio (compreso Kayak), aree attrezzate con rastrelliere per il rimessaggio dei mezzi che permettono la convivenza pacifica fra lo sportivo, il bagnante e il diportista. Sempre in tema di porto vista la prossima scadenza del contratto per la gestione dei servizi portuali vorremmo sapere che cosa intende fare l'amministrazione. In questo caso crediamo che la prospettiva migliore per il benessere del nostro paese e per la sua economia, sia quella di promuovere una modalità di gestione partecipata dei servizi portuali. Una buona amministrazione deve credere nelle potenzialità presenti sul proprio territorio e deve impegnarsi per cercare di far emergere e valorizzare le professionalità ivi presenti e non vendere al miglior offerente ciò di cui dispone perché come si usa dire i soldi non sono tutto.


marciana marina porto 4

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