Che il signor Mario Tozzi fosse da annoverarsi fra le persone meno adatte a ricoprire il ruolo di presidente del parco dell’arcipelago Toscano, è stato evidente fin dall’inizio del suo mandato. Che questi si potesse permettere di denigrare l’Elba ed insultare i suoi abitanti, è sorprendente. Come Italia dei Valori siamo contrari a speculazioni edilizie, piccole e grandi, siamo contrari a colate di cemento indiscriminate, a partire dal Water Front, siamo favorevoli a rispondere alle reali esigenze dei cittadini, con misure analizzate soggettivamente ed in modo trasparente. Pensiamo però che, prima di prendere delle posizioni, bisogna avere un minimo di libertà di parola. Egregio dottor Mario Tozzi, prima di definire gli elbani poco attenti all’ambiente, ci dica dove si trovava lei, presidente del parco, quando quegli stessi elbani erano in piazza a protestare contro Terna/Enel (suoi sponsor), per difendere l’Elba dai tralicci (da lei permessi) e da una colata di circa 1.300 metri cubi di cemento? Giacché alla stessa manifestazione mancava anche il signor Umberto Mazzantini di lega ambiente (suo fido), eravate forse assieme a trovare altre regole per il parco dei divieti? È vietato raccogliere lumache, funghi, asparagi, porri, castagne, bacche, mirto, cacciare, ecc. Non crede che questi divieti e lo stato d’abbandono dei boschi, ci impediscano di amare il parco? È permesso piantare tralicci da 40 metri, tagliare sughere, lecci, castagni, piante di erica, solo se si è Terna/Enel, sponsor del presidente del parco. Non crede che tutto questo faccia odiare il parco? In riferimento al suo stipendio, che lei ritiene basso (ma tutto è relativo), ci dica quante ore mensili si dedica al parco; se si ferma a fare due conti, si accorgerà che guadagna in proporzione più con lo stipendio del parco che con quello che riceve per le sue trasmissioni televisive. Per chi la critica, vale il solito discorso. E’ facile indignarsi ora per le sue parole fuori luogo, ma chi le ha permesso una latitanza dall’isola e dalle sue mansioni per tutti questi anni? Perché non le è stato chiesto conto della produttività a favore del parco e dell’Elba nonostante gli onorari, che ha preso e mai rifiutato? Cari amministratori é facile trovare unità per sparare su un nemico comune. Il Tozzi in definitiva è una vostra creatura, uno che avete ossequiato e come un bimbo viziato ha passato la misura. Provate per una volta a essere uniti per il bene dell’Elba, amate questa isola e difendetene gli interessi. Vi sentirete meglio con voi e con i vostri cittadini. Gli sciocchi discorsi del Tozzi sono un’arma di distrazione di massa; parliamo di Tozzi e delle sue sciocchezze e non parliamo più dei mali che affliggono realmente la nostra isola e i suoi cittadini. Trasporti Marittimi A fine Settembre la Toremar andrà ai privati. A tutt’oggi non sappiamo chi sono gli 11 pretendenti, se sono veramente 11 e quanti avranno i titoli per partecipare alla gara. Non sarebbe opportuno che tutti assieme chiedessimo alla Regione (Conti non c’è più) di mantenere la proprietà almeno della flotta e degli slot, dandoli in concessione a chi propone un piano industriale per una reale concorrenza ed il miglioramento dei servizi e dei costi? Sanità L’ospedale elbano è sotto assedio; lo stanno smantellando pezzo a pezzo, stanno sopprimendo reparti, diminuendo personale e servizi in sicurezza per i cittadini, sperperando una montagna di milioni di denaro pubblico per lavori poco comprensibili, se non inutili. Un’alternativa: se con i soldi che stanno spendendo per modificare l’ospedale, avessero fatto, in zona San Giovanni, un ospedale nuovo, strutturato sulle reali necessità della nostra isola, più facilmente raggiungibile da ambulanze, cittadini, ed un eliporto a terra, con parcheggi e ogni servizio e, se dentro lo stabile dell’attuale ospedale, avessero trasferito i licei elbani, che sono dentro strutture degradate, frammentati in più edifici con aule di fortuna e al limite della sicurezza, non avremmo fatto un buon servizio alla nostra isola? Oggi le chiamano sinergie, una volta si diceva “prendere due piccioni con una fava”. Tralicci Tutto tace. Abbiamo chiesto a suo tempo che l’incontro con Terna avvenisse prima delle elezioni; non siamo stati ascoltati e abbiamo perso l’opportunità di far impegnare i sindaci prima del voto. Ora sono passati mesi senza risposte ed impegni. Il comitato per il totale interramento aveva garantito che, se per fine Maggio le torri non fossero state abbattute, la battaglia sarebbe ripartita senza sconti per nessuno. Le torri sono ancora su, la battaglia non è ripartita e abbattuto è il comitato e tutti quei cittadini che avevano sperato in un’Elba diversa. Perché non imbocchiamo la strada dell’energia alternativa per ridurre la dipendenza dall’energia elettrica utilizzando gas, pannelli fotovoltaici, pannelli solari, eolico familiare? In fondo come mostra il fatturato ENEL negli ultimi anni il consumo di energia elettrica sull’Elba è diminuito. Cari Sindaci, la vostra gente è stufa di essere governata dai Tozzi, i Guerrieri, le Mancuso, le Calamai, ecc. e da tutte le persone che gestiscono le nostre vite, i nostri interessi ed i nostri destini, senza pensare che l’Elba è un’isola e, come tale, ha delle esigenze particolari. Tocca a voi, i nostri eletti, farlo capire a questi signori e difendere la nostra terra che troppe volte abbiamo lasciato danneggiare.
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