Propongo all’Unione dei Comuni dell’Arcipelago Toscano di aprire uno sportello di mediazione sociale. Gli sportelli di mediazione sociale si occupano di «conflitti» di tipo sociale: condominiali e di vicinato, lavorativi, familiari o scolastici. La mediazione che è una modalità stragiudiziale e di gestione dei conflitti, si articola in una seria di incontri preliminari tra le due parti: se entrambe danno l’assenso, allora viene fissato l'incontro di conciliazione durante il quale si confrontano le diverse posizioni e, con il supporto dei mediatori, si cerca di trovare un accordo o una soluzione del contendere. E’ un servizio gratuito per i cittadini, ma praticamente anche per l'ente gestore poiché si avvale essenzialmente di volontari. A me pare che questa iniziativa, così come il Consiglio Intercomunale dei Ragazzi, sia necessaria a «creare coesione sociale» e, inoltre, consente all’Unione di presentarsi ai cittadini quale strumento che travalica i limiti di una gestione burocratica fatta di tasse e tributi, nonché di aprirsi a quei comuni tuttora latitanti (Rio Marina, Porto Azzurro e Marciana Marina), o troppo "timidi" nell’affidare al nuovo ente poteri e competenze.
Lorenzo Marchetti