Campo nell'Elba - Anche per il 2010, come da tempo ipotizzato, a causa dei ritardi accumulati ai vari livelli istituzionali e amministrativi, il bando per la continuità territoriale non garantirà i voli con Pisa e Firenze. E nuovamente Elbafly si trova nella condizione di dover trovare una soluzione per garantire i collegamenti aerei da e per l'isola d'Elba. Come già in passato, quindi, l'attività del consiglio d'amministrazione della cooperativa si sta adoperando a tal fine. Elbafly cerca di evitare il crearsi di un vuoto che rischierebbe di estromettere l'isola dalle destinazioni raggiungibili per via aerea dagli scali nazionali. Il sostegno garantito dai soci nell'ultima assemblea straordinaria consentirà alla cooperativa di continuare nella sua operatività in varie forme, dall'intermediazione dei sevizi aerei, ai collegamenti su gomma dall'aeroporto di Pisa. Sono diversi i fronti sui quali stanno andando avanti le trattative: si stanno studiando collegamenti con Milano, Roma, uno scalo emiliano. Molti i contatti con operatori nazionali ed esteri dopo le manifestazioni curate dalla cooperativa nel nord Europa durante l'inverno. I soci hanno dato mandato agli amministratori di proseguire nell'attività che sempre più sarà finalizzata, in particolar modo quando il bando per la continuità territoriale sarà assegnato, a rivestire un ruolo politico di sviluppo generale dei collegamenti aerei, sindacale di coordinamento della compagnie aeree intenzionate ad operare e operanti sull’Elba, un ruolo nella promozione turistica connessa al collegamento aereo, che sia coordinato con le altre azioni promozionali attuate da APT e Associazione Albergatori, e infine un ruolo volto ad assicurare che lo sviluppo aeroportuale avvenga sempre e solo nell'interesse dell'isola.
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