Umberrto Mazzantini, responsabile nazionale per le Isole Minori di Legambiente, ha scritto per il libro "RICOMINCIAMO DA TRENTA - SFIDE BATTAGLIE E BUONE IDEE PER IL FUTURO DELL'ITALIA" (vedi allegato) il racconto "Ornella dietro il si suo obiettivo stregava animali grandi e minuscoli dell'Elba" che appare a pagina 75, nel capitolo "Voler bene all'Italia" del libro che festeggia i 30 anni del Cigno Verde . Vi proponiamo il contributo di Umberto come "antipasto" di un libro bello, vivace e colorato della storia trentennale della più grande Associazione ambientalista italiana nella quale il Circolo di Legambiente Arcipelago Toscano ha un ruolo sempre riconosciuto a livello nazionale. Che la nostra espeerienza sia finita nel libro del trentennale è un riconoscimento che ci rende particolarmente orgogliosi, soprattutto per il ricordo di Ornella e della sua preziosa attività e per la sua ferma dolcezza di maga silvestre che tanto ci manca. "Ornella dietro il suo obiettivo stregava animali grandi e minuscoli dell'Elba" di Umberto MAzzantini, presidente di Legambiente Arcipelago Toscano Il Circolo di Legambiente Arcipelago Toscano è noto per essere la bestia nera degli amministratori locali dell’Elba e delle altre isole: sempre sul pezzo dell’urbanistica, della lotta al cemento sulle coste, sempre a caccia di abusi edilizi, discariche, bracconieri di terra e di mare, furbizie amministrative contro l’ambiente, da sempre a difesa del Parco Nazionale. Legambiente Arcipelago è conosciuta però anche per una cosa molto più “leggera”, altrettanto importante: la valorizzazione costante della bellezza delle sette isole toscane e della loro biodiversità. Una cosa alla quale dava un grandissimo contributo Ornella Casnati, una specie di maga silvestre che con la sua macchina fotografica stregava animali piccoli, grandi e minuscoli e scopriva nuove specie per l’Elba. Splendide immagini che Ornalla ci ha lasciato dopo la sua recente scomparsa, ma che le hanno permesso di conoscere molti specialisti ammirati dalla sua naturale maestria di dilettante appassionata e soprattutto di farci conoscere Leonardo Dapporto, un entomologo che ha fatto scoprire all’Elba ed al mondo che la maggiore isola dell’Arcipelago Toscano è anche il luogo dove si concentra il maggior numero di specie di farfalle europee. Leonardo ed Ornella ci hanno guidati in un piccolo modo fatato, fatto di fragili insetti che percorrono i monti dell’Elba provenienti dall’Italia e dalla Corsica, una fauna “chimera” che ha attraversato indenne il Pleistocene per arrivare indenne al nostro presente, endemismi insulari preziosi, farfalle scomparse da 80 anni e riapparse sul Monte Capanne, subito catturate dall’obiettivo di Ornella. Da qui è nata l’idea di realizzare un Santuario delle Farfalle a Monte Perone nel cuore aspro e verde del Parco Nazionale, dove per un’alchimia di micro-habitat, venti marini, scogli montani assolati e fresche valli, si concentrano più di 40 delle 61 specie di farfalle dell’Elba. Un progetto al quale hanno creduto Legambiente Nazionale e il suo responsabile per le aree protette Antonio Nicoletti e che è diventato, grazie al progetto Insieme per la Biodiversità di Legambiente ed Enel, un percorso illustrato con cartelli, una guida, un depliant ed un libro. Ornella non era più tra noi quando nel 2009 lo abbiamo inaugurato, c’erano però centinaia di elbani e appassionati di natura, i bimbi di Cernobyl ospiti dell’Elba, e ora sui cartelli che illustrano con le foto di Ornella la bellezza di un posto magico ed unico c’è scritto “Santuario delle farfalle Ornella Casnati”. Ogni tanto qualcuno distrugge o sfregia un’immagine, divelle un cartello dal terreno e lo butta lontano, ma non importa, c’è sempre qualcuno che recupera e sistema amorevolmente, che avverte Legambiente, perché ormai chi ha a cuore e difende la natura delle nostre isole l’ha capito: anche gli imbecilli fanno parte della fauna elbana, sono solo una fastidiosa specie aliena e non sono certo belli e leggeri come le farfalle-chimera di Ornella.
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