Caro Sergio, caro Direttore, vorrei scriverti tante cose in questo momento. Quando mi hai chiesto di occuparmi di Elbareport ( e lo faccio così indegnamente) durante la tua assenza non mi sarei mai immaginato di trovarmi qui, oggi, a scriverti questa lettera o il necrologio di Patrizia. Mi limito a dirti quello che non sono riuscito a fare ieri notte al telefono:"Condoglianze". Purtroppo è sempre difficile riuscire a mettere nero su bianco i propri pensieri e le proprie emozioni in queste occasioni. Si rischia sempre di scadere o nelle formule di rito o in vuota retorica. So come ci si sente in questi casi, ci sono passato anche io. Anche io sono fra quelli, quei troppi, che si sono visti strappare una persona che amano così prematuramente da una malattia che non guarda in faccia a nessuno. E so anche che non c'è nessun tipo di conforto se non quello di stringersi ai propri cari. Per questo mi fermo qui, condoglianze Direttore.