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Peria:"A causa del governo un buco di 344 milioni di euro per tutti i comuni"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 19 maggio 2010

La politica finanziaria del Governo sta scaricando sui Comuni oneri sempre più insostenibili. Talvolta essi derivano da nuove competenze, senza possibilità di incrementare le dotazioni di personale, talvolta da norme molto restrittive sulla spesa. Da anni siamo sotto la cappa di un patto di stabilità che impedisce la crescita e lo sviluppo. I limiti alla spesa per investimenti, o meglio al pagamento materiale della stessa, anche per chi ha i soldi in cassa, ne sono il sintomo più evidente. Dopo questi sacrifici, adesso i comuni si trovano a subire, senza alcuna possibilità di replica, un ulteriore salasso, dovuto al mancato rimborso totale dell’ICI prima casa, cancellata dal Governo e, ormai lo possiamo dire ufficialmente, nonostante tante dichiarazioni politiche di facciata, non rimborsata ai comuni integralmente. I dati sono ormai sostanzialmente definitivi, nel senso che è praticamente certo che per l’anno 2008 verrà coperto circa l’80% del mancato gettito certificato, mentre per il 2009 la copertura sarà di circa il 99%. A Roma, infatti, danno per scontato che il fondo relativo al 2008, insufficiente, non verrà rifinanziato. Ciò genererà un buco finanziario per tutti i comuni stimato in 344 milioni di euro. Questa modalità di gestire il rimborso costerà al Comune di Portoferraio circa 67.000 euro, il che vuol dire, per quell’importo, meno servizi per i cittadini, meno spesa sociale, meno cultura, meno turismo, oppure, per mantenere il quadro programmatico definito dalla Giunta e quindi i servizi e tutto il resto, trovare nuove fonti di entrata o tagliare altre spese. Questa situazione è insostenibile. Anche perché alla costante diminuzione dei trasferimenti fa da interfaccia un contenimento sulla spesa della personale che, per citare il nostro esempio, con molte più competenze, ci fa gestire il comune con una ventina di persone in meno di quando governava, ad esempio, Giovanni Fratini. Su queste questioni è necessario che vi sia un intervento forte dell’ANCI. I comuni sono sempre più il punto di riferimento dei cittadini. Se sono virtuosi, se hanno i conti in ordine, se hanno sempre dimostrato senso di responsabilità e fatto i necessari sacrifici, debbono essere messi in condizione di governare. E’ questo il vero federalismo: premiare i virtuosi e dare loro la possibilità di far emergere il buon lavoro fatto localmente.


peria che parla 1

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