Povero Cimabue non ne infila una che è una, a fare da contrappunto ad ogni mossa autoincensatoria che compie gli arriva puntuale un gavettone, nell’ultimo caso costituito poi da liquido olezzante del materiale al quale faceva riferimento il generale Cambronne. Infatti in un battito di ciglia la profumatamente pagata bandiera blu “ad intentum” consegnata per un approdo del futuro, (come se si attribuisse un Oscar ad un film ancora da girare) ha idealmente virato cromaticamente dal blu marin al marron merdin visto che un’accidente occorso durante i lavori di realizzazione di un impianto di pretrattamento (normalmente contrabbandato per depuratore), le deiezioni dei marinesi tutti hanno fatto irruzione nelle acque portuali ivi condotte da un grosso rocchio d’acqua (si fa per dire) Più il tempo passa e più ci fa tornare in mente un antico calciatore: tal Comunardo Niccolai, labronico di nascita ma cagliaritano calcisticamente, che si era specializzato per un periodo nel fare gol al proprio portiere, la differenza è che Niccolai era un grande calciatore molto sfortunato, il nostro fratacchione, oltre avere uno sculo che è ormai leggenda (“sfiga” per i meneghini), è palesemente del tutto ignaro dell’arte del governo.
cimabue