La concessione della Bandiera Blu della Fee al fantomatico “approdo turistico” di Marciana Marina è stata inaugurata nel peggiore dei modi: i lavori di adeguamento dell’impianto di setacciamento dei rifiuti (il Comune è l’unico privo di depuratore pubblico dell’Elba e della costa toscana) hanno provocato il taglio di un cavo elettrico che ha prodotto un blackout che ha fatto saltare l’elettricità e anche le pompe dell’impianto. Dopo l’incidente un grosso flusso di liquami (nelle foto in un momento di “calma”) ha cominciato a riversarsi nel porto al quale la Fee ha concesso la Bandiera Blu. Mentre scriviamo gli operai dell’Asa sono in attesa che l’Enel ripristini la corrente per poter riavviare le pompe. L’episodio dimostra che le perplessità sulla modalità di concessione di questo tipo di riconoscimento sono più che fondate, infatti il troppo pieno, in pieno porto e a poche decine di metri dalla Torre Medicea di Marciana Marina, non è diventato certo un problema oggi: Legambiente da anni segnala e documenta copiosi sversamenti in quel punto, così come ha documentato il continuo sversamento di liquami sul lato ovest del Moletto del Pesce, sempre in area portuale, dove nell’estate 2009 i tecnici di Goletta Verde riscontrarono alti livelli di contaminazione batterica. Legambiente chiede da anni ad Asa e Comune di intervenire radicalmente per impedire che i reflui fognari fuoriescano dai troppo-pieni sul lungomare, non solo nel porto ma anche nelle vicinanze di una spiaggia teoricamente vietata alla balneazione ma frequentata anche da famiglie con bambini.
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