“L’odierna assemblea, che ha indicato all’unanimità un qualificato nuovo Consiglio di amministrazione ed ha approvato un progetto di rilancio della società Parco Minerario, segna in maniera inequivocabile l’impegno, sempre confermato dalla Provincia, di sostenere questa società per quello che rappresenta, come elemento che testimonia un’attività millenaria su quel territorio e per le prospettive che la stessa può avere a sostegno dello sviluppo turistico dell’area mineraria”. Lo ha dichiarato il presidente della Provincia, Giorgio Kutufà, dopo aver appreso l’esito dell’assemblea dei soci della società Parco Minerario, svoltasi oggi all’Elba. “Mi auguro - ha proseguito Kutufà - che da parte del Demanio e delle autorità competenti si presti la dovuta attenzione sia alle autorizzazioni per le attività di ricerca, estrazione e commercializzazione dei minerali da collezione, sia alla riduzione del canone di concessione”. In merito all’ingresso del direttore dell’Apt Arcipelago nel consiglio di amministrazione, il presidente ha sottolineato che “la sua presenza dimostra la volontà di favorire la promozione delle iniziative della società in sinergia con quelle attivate complessivamente in tutta l’isola”. Kutufà ha concluso formulando l’augurio che “il nuovo Consiglio possa lavorare per realizzare le indicazioni date dall’Assemblea consentendo,quindi, quel rilancio della società per il quale la Provincia ha sempre lavorato”. IL TESTO DELL'ACCORDO I Soci della Parco Minerario s.r.l. riuniti in Assemblea, per eleggere il nuovo Consiglio ed approvare il bilancio annuale, dopo approfondita ed ampia riflessione sul futuro della società, anche al fine di superare le presenti difficoltà gestionali e rilanciarne il ruolo, convengono su quanto segue: 1. Prendono atto della sostanziale rinuncia del Comune di Capoliveri a svolgere un ruolo di rilievo; 2. Si addivenga ad una ridistribuzione delle quote societarie tale da riequilibrare la quota della Provincia di Livorno con quella del Comune di Rio Marina riservando il 40% all’ingresso di privati da selezionare mediante procedura di evidenza pubblica; 3. Di avviare le procedure autorizzative, presso l’Agenzia del Demanio per la ricerca, estrazione e commercializzazione dei minerali da collezione dichiarati beni culturali dalla vigente normativa; 4. Di adeguare, ove necessario, lo Statuto della Società all’obiettivo di cui sopra; 5. L’ingresso della parte privata, che favorisce un maggior equilibrio ed una più equa distribuzione di oneri ed utili, dovrà caratterizzarsi per elevata e comprovata esperienza nelle attività dell’oggetto sociale; 6. Di procedere alla necessaria ricapitalizzazione della Parco Minerario s.r.l..
giorgio kutufà