Tra gli atleti partecipanti alla XX edizione del Giro Podistico dell'Elba, organizzato dalla Promosport, c'è anche il ventottenne saharawi Salah Amaidan Hmatou. Una presenza importante che contribuisce a far conoscere la situazione del popolo saharawi costretto a vivere in campi profughi algerini a causa dell'occupazione marocchina del Sahara Occidentale. Da oltre 30 anni il popolo sopporta questa difficile situazione e, da 20 anni, è in attesa della realizzazione del referendum per l'autodeterminazione come stabilito con propria risoluzione dalle Nazioni Unite. Le relazioni tra Elba e Saharawi vanno avanti da anni. Nel 2004 gli otto Comuni hanno siglato patti di amicizia con le autorità africane. Un'amicizia che si sostanzia in gesti di solidarietà e nell'accoglienza dei bambini durante l'estate, oltre che in iniziative politiche per sensibilizzare la comunità internazionale e favorire lo sblocco della situazione. Per questi motivi, prima dell'inizio del Giro podistico, il Presidente del Consiglio Comunale di Portoferraio, Nunzio Marotti, ha incontrato lo sportivo Salah, accompagnato da Abdallahi Salem (rappresentante del Fronte Polisario in Toscana), da Moelememne Hamdi (interprete) e da Maurilio Campani (responsabile dell'Associazione Gaibila di Piombino). “E' stata l'occasione – afferma Marotti - per parlare della situazione nei campi, delle attuali iniziative di solidarietà e degli scenari politici. Per la prossima estate stiamo valutando di ripetere l'esperienza di accoglienza dei bambini saharawi. E, in questo senso, la presenza di Salah nella gara podistica che tocca vari Comuni potrà rappresentare un'opportunità per rinsaldare i rapporti con il popolo del Sahara”.