Villaggio-Paese ovvero quinto fiasco consecutivo. Anche l'ultima asta bandita dall'Agenzia del Demanio per la cessione di una collina del compendio minerario riese con licenza di cementificare a tutto spiano, ha fallito miseramente i suoi obiettivi per assenza di offerte, così come era accaduto in precedenti occasioni (in un'altra invece le proposte di acquisto erano state presentate ma le somme erano così risibili da indurre l'Agenzia stessa a non tenerne conto). E' stato lo stesso primo cittadino piaggese Francesco Bosi a dare notizia ai colleghi del Tirreno dell'ennesimo fallimento di un'operazione criticatissima in particolare dal mondo ambientalista (la cessione di un'area sulla quale in teoria si potrebbe realizzare una Rio Marina 2) ma che aveva ricevuto disco verde sia dal locale centrodestra che dall'opposizione di centrosinistra e da Provincia e Regione. Secondo Bosi questa volta ad allontanare i potenziali compratori - annesso il Consorzio Etruria che nell'ultima occasione aveva presentato la (sia pur rifiutata) offerta più alta - sarebbe stata l'attesa della formulazione delle nuove norme "federaliste" che potrebbero prevedere il passaggio della proprietà di almeno una cospicua parte delle aree demaniali dallo Stato agli Enti Locali. Nessun ripensamento l'ennesimo fallimento induce sulla complessiva politica urbanistica del Comune Piaggese il cui sviluppo è letteralmente impiccato ad un unico maxi-intervento da 47.000 metri cubi che si dimostra sempre meno realizzabile.
villaggio paese 1