Alle ore 11:00 di domani, martedì 4 maggio 2010, nei locali del Comune di Portoferraio si terrà una conferenza stampa di informazione dello stato dell’arte dei progetti ASA relativi sia all’ampiamento del lago del Condotto, sia al potenziamento del depuratore di Schiopparello e della relativa fognatura. La realizzazione del primo tratto di quest’ultima – ossia 1.980 metri per un investimento di 255mila euro – è partita la prima settimana di aprile e prevede una tempistica di circa 100 giorni lavorativi, non comprensivi delle ordinanze comunali di stop–cantiere eventualmente emissibili in estate. Dopo questo primo tratto, i lavori proseguiranno fino al loro completamento, per un importo complessivo di 3.770.000 euro. Invece i lavori del primo lotto del progetto del depuratore di Schiopparello – il cui importo è di 2.588.000 euro e la cui esecuzione è stata affidata ad una ATI Siemens CCC (che utilizzerà la tecnologia MBR) – dopo la valutazione di impatto ambientale da parte degli appaltatori, orientativamente inizieranno negli ultimi mesi del 2010. Circa l’ampiamento del lago del Condotto, si sottolinea che l’area era interessata da una cava la cui attività ha provocato una depressione di circa 10mila metri cubi, normalmente allagata da acque piovane e di scorrimento. L’intervento consisterà in un ampliamento della capacità d’invaso del laghetto e nella sua regimazione al fine di destinarlo ad uso misto irriguo–idropotabile. I lavori porteranno la capacità utile del lago a circa 63mila metri cubi, con una superficie dello specchio d’acqua di circa 11mila metri quadrati. L’invaso sarà alimentato prevalentemente dalle acque meteoriche provenienti da un bacino idrografico di circa 7 ettari ed eventualmente da acque provenienti dalla dorsale idropotabile dell’isola. Con questa capacità d’accumulo l’opera potrà essere impiegata per coprire le richieste di punta del periodo estivo, con benefici non solo per Portoferraio, ma per tutta l’isola. Alla conferenza stampa interverranno per ASA SpA il Direttore Generale Michele Caturegli e il Presidente del Consiglio di Gestione Fabio Del Nista. L’obbiettivo del progetto di Schiopparello è il potenziamento in due lotti del depuratore al fine di trattarvi tutte le acque reflue di Portoferraio, dismettendo il depuratore del Grigolo. Il nuovo depuratore garantirà uno scarico entro i limiti previsti dal Decreto Ministeriale 185/03 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio. L’intervento si articolerà in due fasi: inizialmente verrà realizzato il primo lotto, che consentirà di trattare una potenzialità massima di 15mila abitanti equivalenti (AE) pari al 90% circa dell’utenza del Comune di Portoferraio. Il secondo lotto consisterà in un ulteriore incremento della capacità depurativa fino al raggiungimento d’una potenzialità complessiva di 25mila AE. Il progetto prevede l’adeguamento della strada di accesso al depuratore per consentire la circolazione dei mezzi pesanti e la messa in sicurezza del tracciato e degli edifici adiacenti alla strada. Il collettamento della rete di fognatura di Portoferraio, a tutt’oggi recapitante dal depuratore del Grigolo, sarà deviato verso il depuratore di Schiopparello. L’intervento comprende la posa in opera di circa 8 km di collettore su strada urbana e provinciale, la modifica e l’ampliamento di tre stazioni di sollevamento (Mercato, Gallo, Cementerai) e la realizzazione, presso la rotatoria del Bivio Boni, d’una nuova stazione di sollevamento, che spingerà i liquami fino all’impianto di Schiopparello. In concomitanza con i lavori di collettamento dei liquami dal Grigolo a Schiopparello, si poserà la tubazione di distribuzione delle acque trattate dal depuratore di quest’ultimo per i loro riutilizzo a scopo irriguo–industriale. Il collettore partirà dal depuratore anzidetto e distribuirà l’acqua (max 160 l/sec) lungo il suo percorso, fino ad arrivare al Fosso della Madonnina dove scaricherà la quota parte di acqua trattata non distribuita. È possibile un riuso delle acque per oltre 1 milione di metri cubi all’anno. La realizzazione del progetto consentirà in primo luogo l’eliminazione dell’impianto di pretrattamento del Grigolo, che resterà solo per scarichi di emergenza, ma avrà anche ricadute positive per la zona di Schiopparello e per i suoi abitanti: innanzitutto il miglioramento della qualità delle acque in uscita dall’impianto, che potranno essere riutilizzate dagli agricoltori e dalle aziende locali; la diminuzione dell’impatto visivo, grazie alla realizzazione d’opportuna alberatura; la riduzione dell’inquinamento acustico, attraverso l’insonorizzazione del locale delle soffianti e delle macchine; la sostituzione di queste ultime con macchinari nuovi; e, infine, un rilevante abbattimento dell’emissione dei cattivi odori, in virtù della copertura delle vasche di trattamento. Il valore aggiunto al progetto sarà inoltre rappresentato dall’eliminazione dello scarico sul Fosso Fabrello: la realizzazione dell’impianto e del collettamento permetterà infatti di eliminare l’attuale scarico, con evidente miglioria ambientale per chi abita vicino al fosso. Le acque trattate non riutilizzate saranno scaricate nel Fosso della Madonnina, mentre la condotta sottomarina del Grigolo resterà come scarico d’emergenza in caso d’anomalie o guasti del sistema fognatura–depuratore. Infatti l’intero sistema sarà dimensionato e successivamente telecontrollato in modo tale da permettere, in casi d’emergenza, l’inversione del flusso delle acque, che non saranno inviate a Schiopparello, ma saranno convogliate nello scarico attuale, ossia la condotta sottomarina del Grigolo.
ASA furgone