Mi riferisco alla sua del 22 u.s. che risponde alla mia prot. 4809, per informarLa che il contenuto della stessa non ha apportato elementi di conoscenza aggiuntivi in quanto il testo ripete pressochè integralmente quanto già apparso sulla stampa in data 1° aprile u.s., informazione che, comunque, viene ugualmente apprezzata. In quella occasione, ricordo che motivo di lagnanza fu, ancora una volta, l'insufficiente coinvolgimento, svolto dall'Azienda nei confronti della Conferenza dei Sindaci, sulle scelte che venivano attuate sul nostro territorio. Stessa lagnanza viene rinnovata nella nota del 22 aprile. La Conferenza si augura che il nuovo Referente locale in indirizzo, rappresenti effettivamente un forte elemento di novità nelle relazioni Azienda/Conferenza e che possa farsi carico delle questioni contenute nella precitata nota del 22 aprile e che sia effettivamente messo in grado di essere interprete della necessità di conoscenza preventiva sulla evoluzione dei servizi sanitari programmati e prestati sulla nostra isola. Infatti la Conferenza si attende sempre più un attento rispetto del disposto normativo dell'articolo 12 della legge regionale 40/2005, sia nella fase di programmazione che di controllo, per dar contenuto alle linee di indirizzo ripetutamente fornite alla Direzione dalla Conferenza medesima. Questo rispetto per la Conferenza ha contenuto sostanziale e non formale. Inoltre, sempre in tema di servizi, si raccolgono sempre più insistenti voci che prefigurano un forte ridimensionamento dell'offerta sanitaria di Salute Mentale sul territorio, causa insufficiente presenza di personale. Ci auguriamo, se dovesse trattarsi di notizie vere, che non vengano assunte iniziative senza un doveroso coinvolgimento della Conferenza. Infine, per concludere, in merito alla documentazione trasmessa via e-mail in data 16 aprile, concernente una riorganizzazione aziendale, di contenuto non chiaro per i non addetti ai lavori, nella quale si prevede tra l'altro la dipartimentalizzazione dei presidi ospedalieri, si richiede che la stessa possa essere presentata, nella sua globalità, direttamente alla Conferenza dei Sindaci per una necessaria conoscenza. Da una prima analisi sembrerebbe emergere che la gestione delle risorse va via dall'ospedale di Portoferraio per essere allocata a Livorno (doverosa sede del Dipartimento) e questa cosa, se vera, rappresenta motivo di preoccupazione per noi Elbani, se non sufficientemente chiarita nella sua portata. La Conferenza vive questo avvicendamento come l'inizio di un nuovo periodo di reciproche soddisfacenti relazioni.
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