Quello che è successo ieri alla Camera dei Deputati, complice anche l'assenza dell'IDV, ha dell'incredibile. La maggioranza parlamentare (PdL e Lega) ha detto no alle «misure straordinarie per il sostegno del reddito e la tutela di determinate categorie di lavoratori». Un no che è un sonoro schiaffo a migliaia di lavoratori che hanno perso il lavoro e vivono senza stipendio. Ha detto no all’allungamento della cassa integrazione ordinaria da 12 a 18 mesi. Finalmente il governo ha dato una risposta chiara e netta ai lavoratori che hanno perso il lavoro: arrangiatevi!! Le due proposte a cui la Camera ha detto no erano state formulate e avanzate dal gruppo del Partito Democratico. Il ministro Sacconi si è giustificato dicendo che mancavano le coperture finanziare. Una bugia grossa come una casa, il PD aveva proposto anche dove reperire i fondi per questi due provvedimenti: il fondo per gli straordinari che giace inutilizzato, visto che nessuno lo ha mai toccato da quando è iniziata la crisi, e una tassazione straordinaria del 2% sui redditi superiori ai 200 mila euro. Niente da fare. Il governo dell'amore ha definitivamente scaricato lavoratori e imprese in crisi. E menomale che il sostegno a queste due "categorie" era il primo punto nel documento della direzione del PDL.