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Come imbruttire (ulteriormente) Portoferraio, parola di Pino Lucchesi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 29 aprile 2010

Leggo –inorridito- dei programmi innovativi del Comune di Portoferraio. E –per quel che vale- esprimo il mio più profondo dissenso. Quindi dopo la bella trovata della Gattaia non abbattuta come logica e buon senso avrebbero imposto ma riadattata, ad usum delphini, per le paturnie di qualche illuminato amministratore, ad esigenze particolari ma nel frattempo impreziosita da qualche ascensore per gli anziani desiderosi di vedere le fortezze dall’alto (Peria, nel caso tu voglia fare degli ascensori, li devi fare dall’interno, come realizzato in tutte le situazioni analoghe!), dopo la Gattaia, dicevo, ed il discutibile waterfront realizzato in dispregio di qualsiasi attenzione ambientale, avremo i parcheggi sotto Piazza dei Giardinetti o della Repubblica che si voglia dire! Ma per questa Piazza l’unica cosa seria da fare per valorizzarla adeguatamente è quella di liberarla da tutte le superfetazioni e ripristinare la vecchia splendida Piazza d’Armi ridando respiro al Duomo, attualmente impallato da qualche platano morente e da una sopraelevazione inutile e tornando alla struttura originaria. Altro che parcheggi per il comodo di qualche privato desideroso di riscuotere altri balzelli! E poi basta, per favore, con queste paroline magiche (project financing) che vengono evocate tutte le volte che c’è una vera incapacità di programmare e di realizzare e che, nove volte su dieci, si rivelano dei veri bidoni a scoppio ritardato per l’Ente proponente. Ma anche l’avveniristico parcheggio verrà preceduto –come potevo non immaginarlo- da uno studio di fattibilità che…costerà altri euro alla comunità portoferraiese. Certo Portoferraio ha bisogno di parcheggi (e di un sistema efficiente, efficace e gratuito di relazioni con il centro storico) ma siamo sicuri che non ci siano altre opzioni meno impattanti e più logiche dei “Giardinetti”, che ormai tutto sono salvo che giardini. Portoferraio ha bisogno di respirare non di essere soffocata e , per quanto mi riguarda non ho nulla da aggiungere al puntuale intervento della Sig.ra Luciana Gelli che ci ha detto una verità elementare: con questi cervelli in circolazione “la città agonizza…” Ma perché –cari compagni- invece non assumete una iniziativa per una Associazione (italiana, Europea. Mondiale) delle Città Murate, proponendo Cosmopoli, la città perfetta, la città senza eguali, come sede naturale della stessa? E- per inciso- non valorizzate questo ineguagliabile patrimonio sui nuovi mezzi di informazione? (P.S. sul frequentatissimo Wikipedia non c’è traccia che Portoferraio possegga delle mura, al contrario di Suvereto, Piombino, ecc. Non è che nel frattempo le avete abbattute affidandovi al project financing?).


Lucchesi Pino 1

Lucchesi Pino 1