È provvidenziale la discussione che è stata aperta sul potenziale declino economico e sociale dell’Elba, e gli interventi finora registrati sono tutti condivisibili (salvo qualche svarione). Il tema è vitale, interessa le imprese, e dunque tante famiglie, che devono poter vivere all’Elba, un’isola da non ridurre a “riserva indiana”. Su questo tema il nostro partito ha puntato come vera priorità, tanto da farne il centro del suo “Patto per l’Elba”, e il centro della sua campagna elettorale per le Regionali. Alla Confcommercio va dato il merito di averlo ripreso e rilanciato con decisione. In questa discussione, in cui anche i contributi di privati cittadini e imprenditori hanno grande valore, e in cui attendiamo un intervento dei sindaci; per ora ciò che stona e sorprende è il silenzio del Pd, partito di governo in Provincia e Regione, ma purtroppo anche del Pdl, che ha in mano la maggioranza parlamentare e il governo. Alla fine della campagna elettorale abbiamo assistito, da parte di alcuni, al tentativo, piuttosto affannoso, di recuperare consensi e visibilità attraverso improbabili iniziative e interventi letteralmente dell’ultimo giorno. Abbiamo letto dichiarazioni non esattamente improntate al fair play nel venerdì pre-elettorale. Ma abbiamo comunque dato credito alle promesse relative alla presentazione di una proposta di legge sul cosiddetto Porto Franco, una misura concepita da elbani, ripresa dal ministro Matteoli, da noi condivisa, e possiamo dire condivisa anche dalla maggioranza dell’elettorato elbano, nel 2008, nel 2009 e nel 2010. Ora di colpo è calato di nuovo il silenzio. Ci rivolgiamo dunque all’Onorevole Riccardo Migliori, di cui abbiamo considerazione e stima, per chiedergli di tener fede agli impegni e di presentare la proposta di legge che ha fatto circolare, in bozza, nei giorni precedenti alle elezioni. Dopo l’aggravio dei costi dell’energia per il mancato rinnovo delle agevolazioni fiscali sarebbe un segnale importante. Una spinta attesa e giusta. Non aspetti altri due anni prima di tornare a parlarne.
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