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Lettera aperta al Partito Democratico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 15 aprile 2010

Caro Pd elbano, ti scrivo questa lettera aperta perché mi pare che troppo spesso rischi di sembrare simile ai tuoi avversari. Allora sii come l’asino: "un animale modesto ma intelligente... dove c’è cascato una volta non ci casca più; lavoratore, economico e paziente ma con una forte personalità: bisogna saperlo prendere e, meno che mai, da didietro… se no ti piglia a calci". Io confido in una tua condotta chiara per risolvere gli annosi problemi dell’Isola. Mi riferisco alla sanità, alla scuola, ai traghetti e, ovviamente al lavoro, ma anche alle strade e ai tralicci, alla promozione turistica e ai parchi, sia quello nazionale che quello minerario, senza tralasciare il futuro di Pianosa. Tu schierati sempre a favore dell’Elba e della sua gente e, quando ce ne sarà bisogno, vai pure contro i tuoi vertici provinciali, regionali e nazionali. Poi, se tutto questo non fosse sufficiente, allora giungi pure a gesti simbolici: riunisci i tuoi circoli sotto i tralicci, oppure a bordo del traghetto che va a Pianosa, o davanti a una galleria di Rio, insomma fai vedere che sui nostri problemi ci sei. Magari portati pure Silvia Velo e Matteo Tortolini. Se l’unione dei comuni non funziona perché i comuni non gli danno le deleghe e se Bosi, Ciummei e Papi continuano a sabotarla, allora promuovi lo sciopero dei tuoi amministratori. I cittadini apprezzeranno sicuramente il tuo comportamento e sosterranno le tue proposte poiché sono stufi di questa “non politica”. Insomma, datti da fare e trova il coraggio che ti manca, e raccomanda ai tuoi dirigenti di piantarla coi loro protagonismi, le vanità e suscettibilità. Con sincera speranza,


pd partito democratico

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