Dal tavolo di domani ci aspettiamo risposte concrete per i lavoratori della MTM. Dopo quanto avvenuto in questi giorni, l’atteggiamento dell’Azienda, gli impegni presi a Livorno dall’Assessore Regionale e le proteste dei lavoratori, ci attendiamo che il tavolo tecnico convocato domani in Regione sia nella possibilità di mettere in campo una soluzione concreta. Riteniamo che si debba trovare una soluzione che permetta di: • sostenere il reddito dei 240 lavoratori cui non è stato rinnovato il contratto e per i quali a causa dell’atteggiamento dell’Azienda non è stato possibile attivare la cassa integrazione in deroga (CIG) in deroga; • ribadire l'obiettivo della CIG in deroga per i nuovi lavoratori che, di fatto, dal 9 aprile, circa 20 giorni prima della scadenza dei loro contratti, prevista per fine aprile, hanno perso il loro posto di lavoro; 3. sottoscrivere con l’azienda un accordo che vincoli le prossime assunzioni disponibili al reingresso di chi è stato escluso dal ciclo produttivo, privilegiando criteri di anzianità e sociali; • ottenere la presentazione di un piano aziendale dell’azienda da cui si evincano le esigenze di organico per i prossimi mesi, sia nell'ipotesi che vengano sia in quella che non vengano riconosciuti gli eco-incentivi. A nostro avviso questi obiettivi, se raggiunti, possono dare una prima risposta ai lavoratori dell’Azienda e possono costituire una forma di tutela non solo per chi ha perso il posto di lavoro ma anche per chi continua a lavorare in MTM. Dobbiamo puntare ad avere un’Azienda che si relazioni correttamente e in modo trasparente con i lavoratori, con i sindacati e con le Istituzioni. Su questi obiettivi crediamo che vi debba essere la totale unità dei lavoratori. Chi ha giustamente manifestato venerdì 9 aprile davanti all’Azienda e chi mercoledì manifesterà a Firenze sotto le stanze in cui si svolgerà la riunione tecnica convocata dall’Assessore Simoncini, deve essere sostenuto e avere al suo fianco tutti lavoratori a partire da coloro che continuano a lavorare in MTM e da tutti gli altri lavoratori della città di Livorno. Siamo convinti che in situazioni come queste la cosa più importante per portare avanti positivamente la trattativa sia dimostrare l’unità dei lavoratori, l’unità dei sindacati e la vicinanza delle istituzioni locali.
Rifondazione Flavio Marzolla