Contrariamente a quanto si era diffusamente pensato il sequestro operato dalle Fiamme Gialle nel pomeriggio di Giovedì non era relativo alla vicenda del cosiddetto ecomostro di Procchio, e neppure si può parlare di un interesse analogo a quello portoferraiese in quanto gli strumenti di pianificazione marcianesi non sono oggetto delle indagini. Il sequestro che interessa il settore edilizia privata degli uffici marcianesi, sarebbe stato disposto dal Dott. Giaconi della Procura di Livorno per controlli sull'operato di un tecnico marcianese sul quale peraltro l'Amministrazione Comunale aveva già promosso una inchiesta interna.